Il Monza targato Raffaele Palladino non smette di vincere, con il giovane tecnico brianzolo che stabilisce un record che sconvolge anche Berlusconi
La professione di allenatore di calcio nel nostro Paese è tra le più precarie. Una serie di risultati negativi è sufficiente per far saltare una panchina. A conferma, dopo appena 9 giornate dell’attuale campionato di Serie A sono tre gli allenatori esonerati. Tuttavia, non sempre il cambio in panchina a stagione in corso porta gli esiti sperati, con i successori che fanno peggio in termini di risultati e di gioco dei loro predecessori.
Non è il caso di Raffaele Palladino proiettato dal settore giovanile sulla panchina della prima squadra del Monza in sostituzione dell’esonerato Giovanni Stroppa, il condottiero della prima storica promozione in Serie A dei brianzoli.
Una scelta, quella del duo Adriano Galliani-Silvio Berlusconi, giudicata dai più azzardata visto che Palladino, che ha vissuto le sue stagioni migliori come calciatore nelle fila della Juventus, non ha alle spalle alcuna esperienza in panchina in Serie A.
Eppure i fatti, cioè le partite, stanno dando ragione all’intuizione della coppia Galliani-Berlusconi che con il passare degli anni non hanno perso il “tocco” magico nello scegliere il “cavallo” su cui puntare.
L’esordio di Palladino come tecnico del Monza, infatti, è stato folgorante: vittoria contro il più blasonato club italiano, la Juventus. Il proverbiale colpo di fortuna dei principianti? Niente affatto! L’ex bianconero si è ripetuto nelle successive due partite, contro Sampdoria e Spezia, infilando così una striscia di 3 vittorie consecutive che ne fa il primo a centrare 3 vittorie di fila su una panchina di una neopromossa in tutta la storia della Serie A.
Un debutto davvero boom quello di Raffaele Palladino. Lo conferma anche un interessante dato statistico. Di tutti gli allenatori alle dipendenze di Silvio Berlusconi nessuno nelle prime tre partite ha fatto meglio del giovane allenatore brianzolo. Neanche “Re Carlo Ancelotti” che nella stagione 2001-02 si è fermato a 7 punti (due vittorie e un pareggio), imitato da Seedorf (2013-14), Terim (2001-02) e dal duo Maldini-Tassotti (2000-01).
Insomma, se il “buongiorno si vede dal mattino”, è facile immaginare che Raffaele Palladino possa prendersi da allenatore quelle soddisfazioni che, nonostante il talento, non è riuscito a meritarsi da calciatore.
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