De Rossi è il nuovo allenatore della SPAL. L’ex centrocampista giallorosso subentrerà a Venturato in panchina: il retroscena con Cattelan.
De Rossi, è tempo di ricominciare. Da dove era rimasto, ovvero dal campo: quello che ha lasciato nel 2020 per ritrovarlo prima con la Nazionale e poi come allenatore. Il tesserino UEFA c’è, la voglia anche. Ora non manca neppure la squadra: l’ex Roma riparte dalla SPAL. Questo il suo primo club dalla panchina: allenatore in campo De Rossi lo è sempre stato anche quando giocava.
Ora è pronto per il salto di qualità, ha già superato suo padre Alberto che, invece, si è affermato nel settore giovanile. Daniele, invece, approda in Serie B dopo una vita alla Roma e la parentesi al Boca Juniors: colori e fede a parte, che De Rossi non ha mai nascosto, il campione gode della stima di molti colleghi. In primis a fargli le congratulazioni è Novellino: “Alla SPAL farà bene, ha il giusto carattere – sottolinea l’ex allenatore della Samp – come suo padre”.
De Rossi alla SPAL, retroscena in diretta tv: c’è
Di padre in figlio, dunque. Non è ancora tempo per i paragoni, soprattutto rispetto a una scelta di famiglia che non ha mai visto intrecciarsi le reciproche strade e non lo farà neppure stavolta. Sebbene la carriera di Daniele De Rossi si arricchisca già di un retroscena interessante, l’emozione sarà la stessa delle grandi occasioni quando doveva giocare. L’indiscrezione, nello specifico, riguarda Alessandro Cattelan: l’uomo ha portato bene a DDR.
L’ex centromediano metodista è stato ospite alla trasmissione “Stasera c’è Cattelan”, il noto late show su Raidue che racconta i diversi volti noti della contemporaneità fra intrattenimento e ironia. Inevitabilmente la conversazione è finita sul futuro: “Non vedo l’ora di avere una panchina – aveva detto De Rossi – più volte sono stato vicino a dei progetti. Nel caso arrivasse l’occasione buona, ho già la squadra pronta. C’è tutto”. Allora Cattelan replica immediatamente: “Daniele, vedrai, noi ci mettiamo lì appollaiati finché non ti chiamano”.
Una garanzia inedita, ma a quanto pare è bastata: quelle parole furono profetiche. Poco dopo la SPAL di Tacopina avrebbe avviato lo sprint finale. De Rossi resterà a Ferrara per 4 anni. Il tempo per lasciare un segno c’è: le porte di una nuova carriera si sono aperte. In attesa di chiudere, davvero, con il passato.