Guarda gli highlights completi di Maccabi-Juventus, match valido per la quarta giornata della fase a gironi di Champions League
Una crisi senza fine e un tunnel senza via d’uscita. Ennesimo clamoroso ko in stagione della Juventus che al Sammy Ofer di Haifa perde con un secco 2-0 contro il Maccabi e di fatto saluta con largo anticipo questa edizione della Champions League.
I primi 45 minuti hanno visto il dominio incontrastato dei padroni di casa: i biancoverdi israeliani, sospinti da un tifo indiavolato, hanno schiacciato la Juventus fin dal fischio d’inizio dell’arbitro Lahoz e già al 7′ hanno trovato il gol del vantaggio.
Traversone dalla corsia mancina di Cornud, pallone al centro per Omer Atzili che tutto solo colpisce praticamente di spalla mandando la sfera in fondo al sacco nonostante il tentativo di rimediare in extremis di Szczesny.
Chi si aspettava la reazione incisiva e decisa della Juventus è rimasto deluso: è stato infatti il Maccabi a premere ancora sull’acceleratore sfiorando il raddoppio in svariate occasioni. La palla gol più nitida al 12′ con Chery che ha centrato in pieno la traversa con una punizione perfetta calciata dal limite dell’area.
A metà del primo tempo un’altra doccia fredda si è abbattuta sui bianconeri che hanno perso ancora una volta per infortunio Angel Di Maria: il 34enne fantasista argentino ha lasciato il campo per un problema al flessore della gamba destra che sarà valutato nelle prossime ore.
E prima dell’intervallo, come una condanna senza appello, è arrivato il gol del definitivo 2-0 del Maccabi: Lavi recupera il pallone in mezzo al campo, serve Pierrot che al limite dell’area scarica per il solito Atzili che controlla e con un gran sinistro fulmina l’incolpevole Szczesny appena sotto l’incrocio dei pali.
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Un attimo prima del riposo la Juventus costruisce l’unica palla gol del primo tempo: è Dusan Vlahovic con un bel colpo di testa ad impegnare severamente il portiere Cohen.
Ad inizio ripresa Allegri opera subito due sostituzioni: fuori McKennie e Paredes, entrambi sottotono e dentro Kostic e Locatelli.
Ma il doppio cambio non produce gli effetti sperati: la Juventus spinge nel tentativo di accorciare le distanze ma il Maccabi si difende con ordine e non concede spazi.
Prima di rivedere una chance per i bianconeri bisogna attendere il 55′ quando Daniele Rugani ancora di testa obbliga il numero uno del Maccabi ad un altro grande intervento.
Passano i minuti e il risultato non cambia: entrano anche Soulè e Kean ma nessuno dei due riesce a mettere in particolare apprensione l’attentissima retroguardia dei padroni di casa.
Il triplice fischio del direttore di gara mette quasic ertamente la parola fine all’avventura della Juventus in Champions e spalanca le porte di una crisi forse irreversibile. E a questo punto l’ipotesi di un esonero di Massimiliano Allegri si fa terribilmente concreta.
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