Napoli e Spalletti continuano a stupire sia in Italia che in Europa, conquistando record su record. Quelli di Sarri sono in pericolo.
Essere al primo posto in campionato e in Champions League, per una squadra rifondata è un qualcosa di meraviglioso. Un andamento del genere certifica la bontà del lavoro svolto dalla società e dal tecnico nei mesi precedenti. Tanto lavoro, poche chiacchiere e basi solide: tre soluzioni ideali per avviare al meglio un nuovo ciclo. È quanto sta accadendo al Napoli di Luciano Spalletti che, tra Serie A e Champions League, sta dimostrando tutto il suo valore e la volontà di fare ancora meglio rispetto al recente passato.
A render ancora tutto più strabiliante, sono i dati registrati in questo primo mese di stagione. In otto partite di campionato, gli azzurri hanno messo a segno 18 reti e subite 6. In Europa invece, gli azzurri sono andati in rete 13 volte e subito 2 solo gol. Per quanto sia ancora presto per trarre delle valutazioni, ciò a cui ora si sta assistendo è quello di una squadra solida in difesa e cinica sotto porta.
Napoli, Spalletti può distruggere Sarri
L’ottimo andamento della squadra, sia nella passata stagione sia in quella attuale, certifica come il gruppo sia con l’allenatore. Un’unità d’intenti, che sta consentendo ai partenopei di costruire per il meglio le basi per il futuro. Una solida struttura, su cui poggiare il nuovo ciclo con una squadra giovane ma affamata.
Un’unità d’intenti, che consente agli azzurri di giocare un ottimo calcio contro chiunque, andando alla conquista di nuovi record e avvantaggiandosi sulle avversarie che lottano come lei sugli stessi obiettivi.
Secondo quanto viene riportato il ‘Corriere dello Sport’, a sorprendere degli azzurri è la media gol che è la migliore insieme a quella del Milan. Con una media di 2,23 gol a partita, i partenopei potrebbero arrivare a fine anno a segnare 140 reti complessive. Un dato che, se si avverasse, confermerebbe ancora di più l’ottimo lavoro di Spalletti.