Il serbo, che il prossimo anno diventerà papà, è intenzionato ad ascoltare cosa propone Lotito. L’idea del patron ha fatto breccia
E’ stato l’oggetto del desiderio di alcune squadre in estate, ma il prezzo richiesto da Claudio Lotito era superiore ai novanta milioni di euro. Per un po’ il suo procuratore e lo stesso calciatore hanno atteso novità importanti, ma quando sembrava che qualcosa potesse accadere, alla fine non si è mosso nulla.
Almeno quattro squadre si sono avvicinate e hanno mostrato interesse vero tramite Kezman, il suo agente, ma non c’era niente da fare e soprattutto niente da trattare. Lotito non ha voluto parlare con chi partiva da proposte lontane dalla cifra iniziale che si aggirava intorno ai 90-100 milioni di euro: volete parlarne? Questa è la cifra da cui partire. E tutto si arenava.
Ma ora qualcosa potrebbe cambiare. I contatti col giocatore e il suo entourage sono frequenti, ma pare che la telefonata giusta ci sia stata la settimana scorsa. Lotito, che da quando ha terminato con successo la corsa al Senato della Repubblica, si è voluto dedicare alla Lazio in maniera decisa: Flaminio e qualche rogna di livello contrattuale. Sul patrimonio tecnico del giocatori non scherza mai.
La contromossa: diventare il più pagato
Il presidente ci tiene ai suoi pupilli e, oltre a Immobile, l’altro è sicuramente Sergej Milinkovic Savic. Almeno il patron lo considera tale, visto che è dal 2015 che veste il biancoceleste. Un ragazzo arrivato giovanissimo, appena vent’anni, che adesso dopo otto stagioni e più di trecento partite con la maglia della Lazio, sta perfino diventando papà, quindi merita un discorso a parte, quasi accorato.
Il numero uno della società ha chiesto al direttore sportivo Tare, visti gli ottimi rapporti con l’entourage, di accelerare con Mateja Kezman per farlo venire a Roma e cominciare a parlare. L’idea di Lotito è aumentare l’attuale stipendio di 3 milioni e portarlo allo stesso livello di Immobile, quasi 4 pieni, e a partire da subito. Lotito sarebbe dell’idea di dare l’opzione di scegliere la durata contrattuale allo stesso giocatore.
Il patto è che allunghi di almeno un anno, ossia fino al 2025, a 4 milioni di base più i premi legati ad assist, gol e presenze, (è stato fatto l’esempio col rendimento attuale e già sarebbe vicino ai 4,5 milioni) senza una clausola, mentre per i restanti anni potrebbe esserci una cifra per lo stipendio poco superiore ai 4 milioni e una clausola concordata col giocatore e che non superi i 50 milioni di euro.
Al giocatore, che in realtà sul finire della passata stagione pensava di andare via, l’idea generale non dispiace affatto. Il suo procuratore, restio a parlare con Lotito in questo momento, potrebbe piombare a Roma e decidere di ascoltare. Il direttore sportivo Igli Tare ci sta lavorando e, sfruttando un appuntamento fissato da tempo per parlare di Kamenovic, potrebbe tentare di assestare il colpo.
La novità è che Milinkovic Savic, nonostante ci siano squadre in Italia (Milan, Juventus e Inter) e all’estero, pronte all’assalto visto che la scadenza si avvicina, pare disposto a parlare con la Lazio e non abbia affatto escluso la possibilità che possa anche rinnovare il suo contratto. Sarebbe senza dubbio la novità più importante di questo avvio di stagione. Lotito è convinto di chiudere il discorso prima della fine dell’anno. Non è facile, ma lui è ottimista.