Euro 2024, grande attesa per i sorteggi: cosa rischia l’Italia. La Nazionale di Mancini dovrà difendere il titolo di campione in carica
E’ trascorso poco più di un anno dalla conquista dei campionati europei da parte della Nazionale di Roberto Mancini. Un successo che ha emozionato e coinvolto milioni di tifosi ed appassionati di calcio, entusiasti per le imprese mirabolanti compiute da Donnarumma e compagni.
Quel titolo, straordinario e meritatissimo, andrà difeso tra poco meno di tre anni nell’edizione del 2024 che si disputerà in Germania e il cui atto di nascita avverrà questa mattina.
A partire dalle 12, nella città di Francoforte, si svolgeranno infatti i sorteggi per la composizione dei gironi di qualificazione da cui usciranno le 24 squadre qualificate per la fase finale.
Un momento molto atteso, soprattutto dal commissario tecnico Roberto Mancini e dal presidente federale Gabriele Gravina entrambi presenti alla kermesse in terra tedesca.
Saranno 53 le nazionali impegnate nelle qualificazioni, inserite in diverse fasce in base alla classifica generale della UEFA Nations League 2022/2023.
Il regolamento prevede che le 53 selezioni continentali siano suddivise in sette gironi da cinque squadre e tre gironi da sei. Gli azzurri saranno inseriti in un gruppo da cinque squadre per consentire loro di partecipare alla Final Four in programma il prossimo giugno.
Euro 2024, i rischi per l’Italia: Mancini trema
Le gare di qualificazione si disputeranno dal marzo al novembre 2023. Le dieci vincitrici dei gironi e le dieci seconde classificate si qualificheranno direttamente per la fase finale, mentre gli ultimi tre posti saranno assegnati nel marzo 2024 attraverso i play off (semifinali e finali).
Si qualificheranno ai play off 12 nazionali, che si contenderanno il pass per la fase finale dell’Europeo affrontando tre percorsi separati da quattro squadre ciascuno.
Pur essendo tra le teste di serie, l’Italia di Mancini rischia di incontrare sulla sua strada due nazionali di alto profilo come Francia e Inghilterra, entrambe in seconda fascia.
In più oltre alle altre finaliste di Nations League e alla Germania, già qualificata in qualità di Paese ospitante, gli azzurri eviteranno sicuramente Danimarca, Portogallo, Belgio, Ungheria, Svizzera e Polonia.
Vale la pena ricordare infine che le fasce del sroteggio sono sei: cinque composte da dieci squadre ciascuna e la sesta solo da tre nazionali: Andorra, San Marino e Liechtenstein.