Bologna, tabù Mihajlovic: dopo il serbo solo polemiche, cosa succede a Thiago Motta

Bologna incassa l’ennesima delusione. Un pari interno contro la Samp ridimensionata apre le polemiche: è tabu Mihajlovic.

Bologna-Samp, più ombre che luci. Cala il buio sul Dall’Ara dopo un pari tutt’altro che soddisfacente per i rossoblù. 1-1 che arriva contro i blucerchiati di Stankovic: la squadra ligure deve rimettersi in sesto con il nuovo allenatore. I tifosi del Bologna speravano in tre punti agevoli invece hanno trovato l’ennesimo stop.

Thiago Motta polemiche
Thiago Motta, non si placano le polemiche (LaPresse)

Fermata brusca che fa pensare alla piazza che, forse, non fosse tutta colpa di Sinisa Mihajlovic: l’esonero del serbo aveva spiazzato un popolo, ma se era l’unica cosa da fare tanto vale guardare avanti. Ora c’è Motta e i sostenitori non sembrano contenti: prestazioni altalenanti, spesso al ribasso. Anche contro la Samp la beffa arriva in malo modo. Gol subìto nella parte finale di gara.

Bologna, Thiago Motta: il futuro è a rischio, la piazza lo boccia

Solo illusioni e poche certezze. Questo ha fatto sì che gli umori si scaldassero: in settimana i tifosi hanno fischiato la squadra nel corso dell’allenamento. Polemiche accese con i tifosi in sede. Al termine dei 90 minuti, al Dall’Ara, sono partiti i fischi assordanti della compagine emiliana. La certezza è una sola: dopo Mihajlovic, il baratro. Serbo che aveva provato a spiegare la situazione: la piazza, con colpevole ritardo, comincia a capire.

Thiago Motta protesta Bologna
Sale la temperatura a Bologna, tifosi scontenti (LaPresse)

Motta, dal canto suo, risponde con la solita calma e un’educazione fuori dal comune: “I fischi sono giusti, anche quelli che abbiamo preso al campo d’allenamento. Posso solo lavorare per impedire questo”, ha detto. I risultati, però, non arrivano. In ogni senso. Pareggiare contro un tecnico all’esordio in Serie A, prima volta per Stankovic su una panchina italiana, non aiuta a lenire uno stato crescente d’insofferenza.

Più blu che rossi, a causa del terrore: la piazza vuole risposte, per evitare di cadere in illusioni più grandi di lei. Bologna chiede onestà e impegno. Motta ha assicurato entrambe le cose, ma sembra che sostituire l’ex Lazio in panchina sia una “maledizione”. Ruolo che non sarebbe toccato a Thiago Motta se De Zerbi non avesse rifiutato l’incarico, forse si comincia a capire il perchè.

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