Non è passato inosservato il caloroso abbraccio tra l’andaluso Joaquin e il tecnico giallorosso Josè Mourinho che ha spiazzato i tifosi
Mastica amaro Josè Mourinho. La sua Roma ha inopinatamente perso all’Olimpico con il Betis di Siviglia nel match valido per la terza giornata di Europa League. Decisivo un velenoso colpo di testa dell’andaluso Luis Henrique a tre minuti dal triplice fischio.
Un epilogo che suona come una beffa per i giallorossi che, pur non avendo giocato una bella partita, come ammesso dallo stesso Special one nel post-partita, non meritavano certo di perdere. Gridano, infatti, ancora vendetta la traversa scheggiata da Zaniolo, poi espulso per un calcio da dietro a un avversario, e la clamorosa occasione sciupata da Cristante quando il risultato era fermo sull’1-1.
Non è bastato alla Roma un pimpante Dybala, sesto centro nelle 7 gare disputate, per avere la meglio sugli andalusi che con il bottino pieno dell’Olimpico dominano il girone a punteggio pieno.
Una serata davvero storta per il mago di Setubal che con l’inatteso ko contro i sivigliani non è riuscito a staccare un monumento vivente del calcio, Sir Alex Ferguson, per numero di vittorie in Europa. Entrambi sono fermi a quota 106. Poco importa. Mourinho avrà sicuramente altre occasioni per riscrivere la sua leggenda.
Del resto, con il primo posto nel girone di Europa che è ormai fuori portata, per stessa ammissione del tecnico giallorosso, la Roma non può più permettersi altri passi falsi se vuole centrare il secondo posto, attualmente distante un punto e occupato dai bulgari del Ludogorets. Seconda piazza che, però, ricordiamo, non qualifica agli ottavi di finale bensì al barrage con una delle eliminate dalla Champions League. In caso contrario, la prospettiva per i giallorossi è la retrocessione in quella Conference League vinta lo scorso anno.
Comunque, in una serata in cui tutto è andato per il verso sbagliato a consolare Mourinho ci ha pensato un avversario, quell’Joaquin che a 41 anni e 7 mesi ha ancora voglia di correre su un campo da calcio. Prima di guadagnare lo spogliatoio, dopo essere uscito dal campo al quarto d’ora della ripresa, lo spagnolo ha calorosamente abbracciato proprio lo Special one davanti alle telecamere e agli sguardi increduli dei tifosi giallorossi.
Stupore generale che si spiega con il fatto che non tutti sono a conoscenza che Mourinho è un estimatore di vecchia data dell’esterno andaluso, sin dai tempi in cui sedeva sulla panchina del Chelsea. All’epoca Mourinho soggiornò per tre giorni in un albergo di Siviglia per provare a convincere in ogni modo Joaquin a trasferirsi al Chelsea. Tuttavia, l’esterno andaluso fu irremovibile: troppo forte la nostalgia di Siviglia per pensare di rinunciare al sole dell’Andalusia per la nebbia londinese.
Ma evidentemente a distanza di anni da quel serrato corteggiamento la stima reciproca tra i due è rimasta immutata. Dunque, per lo Special one quella di ieri è stata una serata dolceamara…
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