In vista di Milan-Juventus, in programma domani, un grande ex bianconero la gioca in anticipo: ecco come deve giocare Vlahovic
Senza tregua. Appena ieri si è conclusa la tre giorni europea che domani già si è di nuovo in campo per la nona giornata del campionato di Serie A. E l’ouverture del relativo programma è per i palati fini. Domani pomeriggio, infatti, al “Giuseppe Meazza” di San Siro, si affronteranno Milan e Juventus in un big match che molto dirà delle chance dei rossoneri e dei bianconeri di insidiare l’attuale primato della coppia Napoli-Atalanta.
Le due contendenti arrivano a tale importante appuntamento con umori differenti. I rossoneri sono reduci dalla batosta di Champions League per mano del Chelsea mentre i bianconeri dal trionfo, sempre in Champions League, contro il Maccabi Haifa. Affermazione che segue la vittoria contro il Bologna in campionato.
Insomma, gli uomini di Max Allegri sembrano aver superato le difficoltà di quest’ultimo periodo e sono quindi pronti a dare l’assalto al fortino milanista per un colpaccio che li inserirebbe prepotentemente nella lotta scudetto.
Nella ritrovata vena realizzativa bianconera, 6 gol in negli ultimi due match, ci sono lo zampino di Angel Di Maria, autore dei tre assist nella partita contro gli israeliani, e di Dusan Vlahovic che si è sbloccato, oltre che in campionato, anche in Champions firmando il gol del provvisorio 2-0.
E proprio lo schieramento tattico che ottimizza il killer instinct sotto rete dell’attaccante serbo anima il dibattito in casa Juventus. Sul tema è intervenuto, intervistato dal quotidiano “Tuttosport”, anche un grande ex bianconero, il campione del mondo di Germania 2006 Gianluca Zambrotta: “Potenzialmente è nelle condizioni di segnare tantissimo. Di Maria lo conosciamo, Kostic si deve ancora ambientare ma in Germania ha fatto assist in quantità. Poi c’è Cuadrado, c’è Chiesa. Avendo questi giocatori sulle ali è tutto più facile. Inoltre ha accanto un giocatore come Milik che sta facendo benissimo e gli sta dando supporto”.
Ecco perché, per l’ex terzino bianconero, “Vlahovic potrà essere un gradissimo protagonista. Lo vedo: è un giocatore che ha voglia di migliorarsi ed è molto tecnico“.
Tuttavia, “il punto è che la maglia della Juventus pesa, soprattutto nei momenti complicati. Deve essere in grado di supportare questo aspetto ma deve anche essere supportarto”.
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