Scoppia il caso al centro sportivo di Casteldebole, Gary Medel e Thiago Motta protagonisti: Bologna sotto shock.
Non è un momento felice per la formazione rossoblu. I dirigenti del Bologna hanno esonerato prima della sosta Sinisa Mihajlovic per via degli scarsi risultati ottenuti in avvio di stagione. Chiedevano una scossa al gruppo, ma l’arrivo di Thiago Motta non ha cambiato alcun scenario.
La squadra emiliana è in zona retrocessione e sfiderà la Sampdoria al Dall’Ara per la nona giornata di campionato. Un match delicatissimo per entrambe le formazioni. Tra l’altro, i blucerchiati hanno appena cambiato tecnico: via Giampaolo per Stankovic.
Il Bologna non può permettersi errori. E l’ambiente circostante chiede a gran voce un cambio passo immediato. Infatti, a seguito dell’allenamento a Casteldebole di giovedì 6 ottobre è avvenuto un incontro acceso tra calciatori e tifosi rossoblu, arrivati in gruppo per scuotere la squadra. Gli animi erano tutt’altro che sereni: ecco che cos’è successo con Thiago Motta e Medel.
Thiago Motta minacciato dai tifosi del Bologna
Un gruppo di ultras del Bologna si è recato al centro sportivo del club emiliano per incontrare la squadra in vista della sfida contro la Sampdoria. Che l’umore non fosse dei migliori si era già visto all’Allianz Stadium, quando la tifoseria rossoblu ha disertato la trasferta.
Ma a Casteldebole si è sfiorata la rissa. Infatti, si sono sentite le urla anche fuori dai cancelli della struttura. I tifosi hanno parlato con il tecnico e i giocatori, dando l’oro un ultimatum: “È l’ultima volta che veniamo qui bonariamente – riporta il Corriere dello Sport – I tifosi sono insoddisfatti per i risultati carenti e per l’atteggiamento dei calciatori“. A questa provocazione, Thiago Motta ha risposto a tono agli ultras presenti: “Cos’è una minaccia?“.
A quel punto gli animi si sono accesi, con i supporter pronti a punzecchiare il nuovo allenatore: “Qui non funziona come a La Spezia”. Poi è intervenuto anche Medel.
Medel, scatto d’ira con i supporter: clima teso a Casteldebole
Gary Medel è un uomo che non si tira mai indietro. Ha coraggio e sfrontatezza in campo e fuori. Durante il caos generale a Casteldebole è avvenuto un acceso confronto anche tra il cileno e i tifosi, forse dovuto ad un misunderstandin.
I quindici sostenitori chiedevano al tecnico di far giocare sempre Medel e Arnautovic, che sono da esempio per la loro grinta e la loro voglia di scendere in campo. Ma il centrocampista ha frainteso e si è innervosito parecchio. A placarlo ci hanno pensato proprio Arnautovic e De Silvestri, uomini di esperienza, simboli di questo gruppo. Il clima è rimasto teso per buona mezz’ora, fino a quando gli ultras sono andati via dal centro sportivo. Si prospetta una gara casalinga non facile per il Bologna. Anche l’appoggio degli ultras sta venendo meno.