Roma-Betis, c’è l’annuncio UFFICIALE: Mourinho fa impazzire i tifosi. Il tecnico portoghese alla vigilia della sfida decisiva di Europa League
Assorbita l’euforia per la bella vittoria del Meazza contro l’Inter, la Roma è chiamata ad affrontare il match valido per il terzo turno della fase a gironi di Europa League contro il temibile Betis Siviglia, a punteggio pieno dopo due gare.
La sfida di giovedì sera all’Olimpico e quella di ritorno tra una settimana allo stadio Benito Villamarin decideranno quasi certamente le sorti del girone.
La Roma infatti vuole centrare a tutti i costi il primo obiettivo stagionale, ossia la conquista del primato nel Gruppo C che garantisce la qualificazione diretta agli ottavi di finale di Europa League.
Ma per mettere una seria ipoteca sulla vittoria del girone, i giallorossi hanno l’obbligo di conquistare almeno quattro punti nelle due sfide contro gli andalusi di Manuel Pellegrini.
Un’impresa alla portata di capitan Pellegrini e compagni, ma tutt’altro che facile da realizzare. Il Betis infatti, nonostante la sconfitta rimediata nell’ultimo turno di campionato, occupa il 4/o posto in Liga davanti a squadre come Atletico Madrid, Valencia e Siviglia.
Per questo govedì sera quella che scenderà in campo sarà la Roma migliore, senza il turnover auspicato da più parti in questi ultimi giorni.
E’ Josè Mourinho, nella conferenza stampa della vigilia, ad annunciare la presenza in campo del giocatore più atteso, colui che in questo avvio di stagione sta facendo di gran lunga la differenza.
“Dybala? Paulo sta bene e giocherà dal primo minuto. La difficoltà è quella di giocare contro una squadra di qualità con un’identità chiara, con un grande allenatore di esperienza, con una filosofia propria che si vede nel modo di giocare”.
Lo Special One riconosce dunque il valore del Betis: “È una squadra che ha vinto e non è facile vincere una competizione in Spagna se non sei una delle squadre top”.
Qualche dubbio invece sulla presenza di Lorenzo Pellegrini: “Vediamo, dobbiamo allenarci e sentire anche lui. Sa che la partita per noi è fondamentale, lo conosco bene e se dice ‘no’ è ‘no’. Se dice che è disponibile, mi fido”
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