L’episodio del tocco di mano di Dumfries ha scatenato un polverone a cui ha partecipato anche Henry, duro attacco all’arbitro del francese.
Inter-Barcellona non è finita, nonostante il lungo recupero, al triplice fischio dell’arbitro. Proprio nei minuti finali infatti si è verificato un episodio che ha mandato su tutte le furie Xavi e i suoi uomini, ma non solo. Il tocco di mano, rivisto anche al VAR, ma non punito con il calcio di rigore per i Blaugrana ha suscitato parecchie polemiche. A queste si somma una frase di Henry che non lascia scampo all’arbitro.
Nelle ultime ore tutta la galassia Barcellona ha un nuovo nemico: Slavko Vincic. L’arbitro del match di San Siro tra i catalani e l’Inter infatti è diventato oggetto di critiche ed accuse feroci da più parti. In testa ovviamente c’è Xavi, già dai minuti finali della sfida valevole per la terza giornata del gruppo C.
L’allenatore del Barcellona infatti non ha riservato certo parole tenere, sia al direttore di gara che alla stessa Inter, accusata addirittura di pagare gli arbitri. Il tocco di mano di Dumfries nel recupero, che avrebbe dato agli uomini di Xavi la ghiotta possibilità di pareggiare in extremis, è sembrata evidente. Lo ha sottolineato in maniera piuttosto marcata anche un grande ex del Barcellona, Thierry Henry.
Mano di Dumfries, il commento di Henry sull’arbitro
Il contatto tra la palla e la mano di Dumfries nei concitati minuti finali di Inter-Barcellona è sembrato palese, ma non per tutti. A non essere di questo avviso è però proprio la persona più importante in questo contesto, il direttore di gara. Infatti nonostante l’arbitro sia pure ricorso all’utilizzo del VAR tuttavia il penalty non è stato assegnato.
Alla rabbia dei giocatori e della panchina del Barcellona si è aggiunto anche lo sgomento da parte di molti commentatori, uno tra tutti. Thierry Henry infatti in veste di commentatore per la tv inglese è infatti sbottato non appena l’arbitro ha dichiarato la sua decisione. “Anche mio figlio avrebbe visto quella mano…” ha detto l’ex-centravanti francese, schernendo Vincic.
