Per la prima volta nella storia della Champions League femminile L’Italia avrà due squadre iscritte alla fase a gironi, sono Juventus e Roma alle prese con sorteggi difficili ma non impossibili
C’era grandissima attesa ieri a Nyon, nel quartiere generale della UEFA, per i sorteggi della Champions League femminile che per la prima volta vede in lizza due squadre italiane iscritte direttamente alla fase a gironi.
Una qualificazione storica sia per la Juventus, che lo scorso anno ha sorprendentemente raggiunto i quarti di finale eliminata solo dall’Olympique Lione che poi nella finalissima contro il Barcellona ha alzato il suo ottavo trofeo continentale, che per la Roma, per la prima volta impegnata in un trofeo europeo così prestigioso.
Tutto sommato non è andata male. In particolare per la Roma che si presentava con la pesante incognita di essere in coda all’elenco delle teste di serie nell’urna delle squadre di quarta fascia.
La Juventus, forte della prestazione della scorsa stagione e di un punteggio europeo che sta facendo crescere il ranking sia delle bianconere che quello del nostro paese, è chiamata a un impegno che costringerà la squadra di Joe Montemurro a mantenere l’asticella molto alta.
Champions League femminile, i gironi di Juventus e Roma
Due sfide assolutamente affascinanti per la Juventus che da avrà subito la possibilità di sfruttare una prima occasione di rivincita contro il Lione, che torna in scena questa volta nella fase a gironi e non più in uno scontro ad eliminazione diretta. Le otto Champions League vinte dalla squadra francese la dicono lunga sul valore di questa squadra che ha tutto: tradizione, esperienza e mezzi. Un vero e proprio punto di riferimento al quale ispirarsi. Ma la partita più attesa, forse quella più importante per decidere l’accesso ai quarti di finale, è contro l’Arsenal, la ex squadra di Montemurro che si ritroverà per la prima volta contro il proprio passato. Completa il quadro lo Zurigo, campione di Svizzera, formazione strutturata e solida ma alla portata delle bianconere.
La Roma non poteva incrociare la Juventus in una fase a gironi il cui sorteggio, proprio come per la Champions League maschile, è vincolato. Ma aveva tutto da perdere tra squadre di valore assoluto. Tutto sommato non è andata male. Dalla prima fascia è spuntato il Wolfsburg, squadra tedesca di grande tradizione ma, delle quattro teste di serie, la meno impossibile. Impegnativo ma alla portata della squadra giallorossa anche l’abbinamento con lo Slavia Praga, campione della Repubblica Ceca. Soprattutto alla luce della comoda qualificazione nel secondo turno contro le concittadine dello Slavia, le ragazze dello Sparta. Battute in trasferta (1-2) e in casa (4-1). Alla portata della Roma anche il St.Polten, campione d’Austria.
La fase a gironi, sei giornate, inizia il 19 e 20 ottobre. Roma che ospita lo Slavia, Juventus a Zurigo. Il 22 dicembre si faranno i conti: le prime due classificate di ogni girone accederanno direttamente ai quarti di finale.