Il Barcellona ha fatto discutere molto nel corso dell’estate per il costo del suo mercato, c’è un obiettivo però che sembra irraggiungibile.
Il Barcellona nei mesi estivi, ma in realtà già da molto prima, è finito al centro di una serie di polemiche di natura calcistico-finanziaria. Il motivo è dato dalla gestione delle finanze del club da parte del presidente Laporta. Nonostante le cifre enormi spese sul mercato però c’è un giocatore che i catalani non riescono a portare al Camp Nou, nemmeno con 200 milioni.
Il Barcellona aveva un solo obiettivo quest’estate, tornare al top, costi quel che costi. In effetti è costato e neanche poco. Il club catalano infatti ha condotto una campagna di rafforzamento che ha ritoccato in maniera sostanziale molti reparti, inserendo giocatori decisamente pronti ed affidabili.
Da Christiansen a Kessie, per finire ovviamente al bomber Lewandowski, che non ha avuto bisogno neanche di un minuto per ambientarsi e trovare la via del gol. C’è un giocatore però che il Barcellona cerca ormai da anni e che non riesce a fare suo. Non sono bastati nemmeno 200 milioni di euro.
Il Barcellona è tra i top club ad essersi rinforzato maggiormente nel corso dell’ultima finestra di mercato. C’è un giocatore però che non riesce a comprare, non solo quest’estate, bensì dal lontano 2014. E’ da allora infatti che i Blaugrana cercano disperatamente l’erede di Carles Puyol. Nonostante la cifra investita da allora si aggiri attorno ai 200 milioni, sono stati ben 14 i centrali di difesa che sono passati per il Camp Nou senza lasciare il segno.
Il più costoso è stato Koundè, acquistato per 50 milioni di euro, ma ora ad oggi non è nemmeno nel giro dei titolari. Dopo di lui invece c’è Lenglet, costato 36 milioni e poi rivenduto al Tottenham. Umtiti, che arrivò dal Lione per 25 milioni, è stato piuttosto sfortunato con gli infortuni e ora è a Lecce. Mathieu, è arrivato per 20 milioni, ma ha visto pochissimo il campo, più o meno come anche Vermaelen, rilevato per la stessa cifra o poco meno.
Poi è stata la volta anche di Mina, Marlon, Murillo, Todibo, tante promesse non mantenute, come anche Araujo, promosso dalla Cantera. L’ultimo in ordine di tempo è Christensen, che se non altro è arrivato a zero. Quella dell’erede di Puyol però sembra essere a tutti gli effetti una maledizione.
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