Una confusione senza precedenti, con la società che quasi si mette a fare le consultazioni tra tecnici. Manca solo una chiamata a D’Aversa
Sampdoria in bambola. In grande difficoltà sulla questione allenatore dopo la decisione di esonerare Giampaolo. Dalla decisione di allontanare il tecnico alla totale confusione sul futuro allenatore. Una girandola di nomi e di incontri da perdere la testa. Il primo ad alzare bandiera bianca è Claudio Ranieri.
L’ex tecnico di Inter, Juventus e Roma si autoelimina dalla corsa e dalla lista dei candidati alla panchina blucerchiata. E’ stato lui stesso, comunicando al direttore delle aree tecniche Osti, con il quale ha sempre mantenuto i contatti. Il tecnico romano non si trova in questo clima di “confusione societaria”, dove non si capisce molto bene chi è a prendere le decisioni.
Ranieri ieri aveva dato la propria totale disponibilità, anche sotto il profilo finanziario, rinunciando a tanti soldi pur di dare una mano e ritornare alla Sampdoria, colori che gli sono rimasti nel cuore, ma non a tutti i costi e non se non c’è chiarezza e unità d’intenti. E se ad abbandonare la barca è uno come il “sor Claudio“, vuol dire che dalle parti di Genova, sponda blucerchiata, non sono messi bene.
Sampdoria, Stankovic o De Rossi per la panchina
La Sampdoria ha individuato in Dejan Stankovic il candidato ideale per la panchina. Si pensava potesse essere la sua giornata, ma il primo incontro non è stato risolutivo. A Milano è in programma un secondo colloquio con il tecnico serbo. Ma c’è qualcosa che non è ancora chiaro.
Il clima di confusione che si respira in società, con le tante teste a dover parlare e decidere, poi a discutere perché qualcuno non è convinto dell’idea dell’altro, rischia di mandare tutto in tilt. Troppe le persone a cui fare riferimento, con il direttore dell’area tecnica Carlo Osti che spesso non sa che pesci prendere.
Sembra quasi un labirinto e uscirne non sembra semplice. Qualche intoppo c’è ma se non sorgeranno alla fine sarà proprio Stankovic a sostituire Giampaolo. L’alternativa principale é Daniele De Rossi, “sponsorizzato” dal ct della Nazionale Mancini e dal team manager Vialli, con i quali ha lavorato appunto nello staff azzurro. I due ex gemelli del gol sono stati spesso in contatto col presidente Lanna.
Una differenza c’è e pare sia sul lato economico, anche perché, oltre a D’Aversa, adesso sul “groppone” c’è pure Giampaolo. Uno stipendio in più e non è roba da poco. Tutt’altro. Stankovic ha una cifra, De Rossi ne ha un’altra. E pare che la differenza sia tutta qui. Poi c’è il serbo che ha avuto l’esperienza alla Stella Rossa, mentre l’altro, l’ex romanista, non ha ancora messo mai piede su una panchina.
SEGUIRANNO AGGIORNAMENTI….
