Perisic e l’Inter, una storia finita nel peggior modo possibile nonostante l’ottima stagione del croato. Dichiarazioni che pesano sull’ambiente nerazzurro.
Avere 33 anni e giocare in Premier League per Antonio Conte, è un qualcosa di unico e che Ivan Perisic ha fatto bene a fare. Una scelta di vita e professionale interessante, atta a creare nuovi e importanti stimoli per il proprio futuro da calciatore. Una scelta che ha portato alla chiusura definitiva con l’Inter.
Finora, l’esterno croato ha disputato 8 partite in campionato e 2 in Champions League, fornendo in totale 4 assist. Un dato che fa capire quanto l’esterno mancino, ancora oggi, possa essere molto utile a grandi livelli. Un risultato che premia ancora le capacità di Antonio Conte nell’allenare i calciatori.
Perisic, frecciata all’Inter e ad Inzaghi?
Eppure, tra Conte e Ivan Perisic non è stato sempre grande amore. Al primo anno del leccese all’Inter, il croato venne spedito al Bayern Monaco in quanto non rientrava nei piani tecnici dell’allenatore. Una scelta che ha pagato perché, al suo ritorno, l’esterno croato ha dimostrato tutto il suo valore.
Difatti, proprio questo cambio di registro ha portato ad un cambiamento nel loro rapporto che il croato ha voluto sottolineare: “All’inizio adattarmi alle abitudini del mister è stata dura, ma ho lavorato sodo. Ormai da due anni e mezzo gioco in questa posizione, ma ogni giorno posso migliorare“.
Un miglioramento e una volontà di far bene che però l’Inter non avrebbe capito, al punto tale da non rinnovargli il contratto in scadenza la passata stagione. Una scelta che, in qualche modo, l’esterno del Tottenham ha voluto dimostrare di non aver accettato: “Comunque è importante anche la società, la dirigenza e servono tanti bravi giocatori con una buona mentalità“. Dunque, una frecciatina a chi non ha puntato più su di lui.