Ibrahimovic convocato da…Carlo Verdone | Cosa farà lo svedese

Ibrahimovic ci ha preso gusto. Dopo il debutto al cinema con Asterix, lo svedese è pronto a bissare grazie a Carlo…Verdone.

Quando lo ha chiamato Carlo, Ibrahimovic si aspettava di sentire Ancelotti. Invece era proprio Verdone: quello di “Troppo Forte”. Anche se il più forte, in campo, resta Ibra. Dipende dalla prospettiva, magari Verdone può dire la sua giocando a flipper. Come fece nel  celebre film, ma il contendere della telefonata non era chi è più bravo a fare cosa. Sono due fuoriclasse, ciascuno nel proprio, e lo sanno bene.

Ibrahimovic Carlo Verdone
Ibrahimovic e Carlo Verdone insieme sul set (LaPresse)

Il noto regista e interprete ha alzato il telefono per proporgli una parte nel suo nuovo progetto. Ibrahimovic di sfide ne ha vinte tante, persino quella con il palco di Sanremo, ma nella settima arte è ancora un novizio. Qualche esperienza l’ha fatta sul set dell’ultimo film di Asterix e Obelix, ma non basta: Verdone gli chiede una cosa personale. Può semmai attingere dalla mimica mostrata durante le pubblicità, che lo vedono protagonista insieme a Totti, per cercare di bucare lo schermo come buca la rete.

Ibrahimovic e Carlo Verdone, il sodalizio che non ti aspetti

Il contesto è quello di “Vita da Carlo”, il secondo capitolo della serie andata in onda su Prime Video. Sviluppo che si farà su Paramount +, la nuova realtà in streaming che cerca (e trova) contenuti all’avanguardia per gli appassionati. Nel cast Max Tortora, Monica Guerritore e tanti altri. La prima stagione è stata presentata lo scorso anno alla Festa del Cinema di Roma, chissà se anche nel 2022 Carlo Verdone farà lo stesso. Magari solo una capatina, visto che la seconda stagione è ancora in lavorazione.

Vita da Carlo Ibrahimovic
Vita da Carlo, lo svedese scritturato dal noto attore e regista (LaPresse)

Qui entra in gioco – è il caso di dirlo – Ibrahimovic. In un Roma-Milan tutto cinematografico: Verdone lo vorrebbe accanto a sé nelle vesti di attore per tirare fuori il suo potenziale scenico e metterlo al servizio dei telespettatori. Un nome catalizzatore e acchiappaclick – visto che siamo in tema di streaming – che potrebbe far comodo in fatto di ascolti e numeri.

Proprio come quelli che Ibra è abituato a fare in campo. Sul rettangolo verde rientrerà a gennaio, ma prima una pausa dal campo lungo per entrare in quello largo: le telecamere sono pronte. Si aspetta soltanto il ciak, motore e…azione. Sperando che Ibra non scatti al centro della scena, quella – al cinema – è ancora di Verdone.

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