Triste epilogo di una favola napoletana: Diego Armando Maradona gli salvò la vita, ma ora l’uomo è stato arrestato per spaccio di droga.
Ha lasciato il segno in campo e fuori. E’ andato via senza salutare e in condizioni di salute precarie, dovute ad una vita sregolata ed amicizie sfortunate. Eppure, Diego Armando Maradona era apprezzato in tutto il mondo da migliaia di persone, da tanti veri amici che lo volevano davvero bene e che non l’avrebbero mai tradito.
L’ex calciatore argentino ha dato tanto al mondo del calcio e ai tifosi. Le sue giocate restano indelebili e scolpite nella memoria degli amanti del pallone. E fuori dal campo non era da meno. Diego era un uomo eccezionale, come raccontato spesso dai suoi compagni di squadra. Quando bisognava aiutare le persone in difficoltà era il primo a metterci la faccia. D’altronde, appena sbarcò a Napoli disse di voler diventare l’idolo dei ragazzi poveri della città, proprio com’era lui a Buenos Aires.
Il caso più celebre è datato 1985. Era una domenica di marzo e Maradona, assieme ai suoi compagni di squadra, si recò ad Acerra, in provincia di Napoli, per giocare un’amichevole di beneficenza su un campo fangoso e che avrebbe messo in serio pericolo l’incolumità fisica degli atleti. La partita fu organizzata per raccogliere fondi a favore di un bambino gravemente malato, portato in Svizzera per un’operazione delicata al palato. Quella giornata è parte della storia di Maradona a Napoli, ma ora quel bambino è diventato adulto ed è stato arrestato.
Fu curato grazie alla partita ad Acerra con Maradona: ora è in arresto
“Diego è come un padre per me” diceva Luca Quarto in tv qualche anno fa. Era proprio lui il bambino che, ad un anno dalla nascita, dovette affrontare un’intervento importante alla bocca. La famiglia non era in grado di pagare l’operazione, ma entrò in contatto con Puzone – ex riserva del Napoli e compagno di squadra di Diego – che si prese subito la briga di organizzare un evento. Avrebbe preferito farlo al San Paolo, ma il presidente Ferlaino si oppose.
Diego Armando Maradona prese a cuore la questione e pagò l’assicurazione per giocare. La gara per raccogliere i fondi necessari si disputò ad Acerra, luogo di origine del piccolo Luca. Fu una partita epica. Il campo era in condizioni pessime, pieno di fango. Faceva molto freddo e le condizioni climatiche erano tutte fuorché adatte a giocare una partita di calcio. Ma il Pibe de Oro e i suoi colleghi non si risparmiarono e diedero ugualmente spettacolo per un nobile scopo.
A distanza di quasi 40 anni, quel bambino si è fatto uomo. Purtroppo, però, Luca Quarto è stato arrestato per spaccio. Stando a quanto affermato dalla stampa riminese, Luca è stato beccato dai carabinieri a Bellaria Igea Marina mentre consegnava della cocaina ad un imprenditore della zona. In casa, invece, sono stati ritrovati strumenti per spacciare, cinquemila euro in contanti e 50 grammi di cocaina. Le autorità hanno arrestato Quarto in attesa del regolare processo.