Haaland continua a conquistare sempre più tutti, respingendo che diceva che non avrebbe fatto al caso di Pep Guardiola.
Erling Haaland sta conquistando finalmente la Premier League e non sta deludendo le aspettative. Alle prime presenze in Inghilterra ha messo a segno subito delle meravigliose reti. Alla faccia di chi criticava le difese del campionato tedesco, troppo morbide per fermare il cannoniere norvegese. L’attaccante cambia Paese, ma non atteggiamento.
L’ex Borussia Dortmund ha i fari puntati su di sé. Guardiola ha voluto fortemente il ragazzo 22 enne, strappato dalle fila del club tedesco dopo una lunga trattativa. Quando Mino Raiola era ancora in vita – ex agente del calciatore – dichiarò che il suo assistito sarebbe andato a giocare in un top club. Promessa mantenuta.
Haaland, merito di Guardiola
In tanti anni con la maglia del Borussia Dortmund, l’attaccante norvegese ha dimostrato di essere un giocatore di razza, che conosce alla perfezione tutte le dinamiche sotto porta. Una raffica di reti che gli ha permesso di arrivare in Premier League con la maglia del Manchester City.
Un traguardo importante, che sta diventando eccezionale a suon di gol. Con le rete messe a segno contro lo United, l’attaccante del City diventa il primo giocatore nella storia della Premier League a segnare 3 triplette consecutive in casa. Un record eccezionale, che conferma le grandi qualità del norvegese.
In realtà, se finora l’ex Borussia Dortumund ha messo a segno 17 reti e 3 assist tra Premier League e Champions League, il merito sarebbe di Guardiola. Ebbene sì, è grazie al tecnico catalano che l’attaccante norvegese è riuscito ad inserirsi a dovere nel gioco del City e a dimostrare tutto il suo valore.
Grazie al tecnico ex Barcellona, l’attaccante norvegese sta riuscendo a respingere al mittente tutte le critiche di inizio stagione che lo vedevano non capace di poter esprimere al meglio il gioco del catalano.