Altro che diviso! lo spogliatoio della Juventus custodisce il segreto per uscire dalla crisi in cui è piombato il club bianconero
La Juventus di Max Allegri sta attraversando un periodo no e la chiave per uscire dalla crisi in cui è sprofondato il club bianconero è proprio lo spogliatoio. Angel Di Maria, infatti, nello spogliatoio bianconero si sente a casa. Altro che pentito di essere approdato alla Juventus e con la valigia in mano!
Lo ha confessato lo stesso “Fideo” nel corso dell’intervista esclusiva concessa al programma “Deep Dive” di 433 quando sullo schermo è comparsa una foto scattata il 17 luglio scorso e che lo immortala insieme ad Alex Sandro, Pogba, Arthur e Dybala (ora alla Roma): “Questo scatto risale al mio quarto o quinto giorno in bianconero. Ebbene, sembrava che fossi alla Juventus da 4 o 5 anni. Questa foto dimostra l’affetto e quello che è in realtà la Juventus: una gran famiglia. Per me essere arrivato qui è molto più che importante: mi sento come se fossi a casa. Dal primo giorno”.
Juventus, Asensio per il dopo Di Maria
Ma cosa vuole dire per Di Maria essere una famiglia? “Significa essere tutti per uno, sempre, farsi trovare pronto in ogni occasione per mia moglie e le mie figlie. Io lotto, ho lottato e lotterò sempre per loro: sono la mia forza, il mio motore. La mia infanzia è il Rosario Central, lì ho iniziato a giocare a “futbol”, lì ho cominciato ad amare il pallone, una delle cose fondamentali nella mia esistenza”. Dichiarazioni, queste di Di Maria, che sono la migliore risposta a chi dipinge lo spogliatoio della Juventus come spaccato o, peggio, come una polveriera perché, si sa, l’astinenza da vittoria alimenta le tensioni esasperando gli animi.
Intanto, la Juventus si guarda intorno alla ricerca del sostituto di Di Maria nel caso in cui il “Fideo” decidesse di non prolungare la sua avventura all’ombra della Mole Antonelliana per chiudere la carriera in Argentina, nel suo Rosario Central. Orbene, in cima alla lista dei desideri juventini c’è il nome del 26enne Marco Asensio che, non rinnovando con il Real Madrid, dal primo febbraio sarà libero di accasarsi in un altro club e il cui agente, Jorge Mendes, vanta buoni rapporti con la Juve.
La richiesta d’ingaggio è superiore ai 7 milioni di euro netti, un po’ più dell’attuale stipendio di Di Maria (7.86 milioni di euro lordi grazie al Decreto “Crescita”). Tuttavia, Asensio non ha fretta di decidere, ma la Juve sì visto che per contrattualizzarlo deve battere una nutrita concorrenza.