La Federazione brasiliana si oppone al conteggio dei gol in nazionale secondo cui Neymar sarebbe a due lunghezze da Pelé
Anche i numeri diventano un’opinione, quando si tratta di Pelé. Al centro del dibattito più recente c’è il suo record di gol in nazionale. Secondo la FIFA, infatti, Neymar è a sole due reti dal raggiungere O’Rey. La stella del Paris Saint-Germain ha firmato il 75mo gol con la Selecao, su rigore, nel 5-1 sulla Tunisia in amichevole.
Le statistiche ufficiali accreditano Pelé di 77 gol con la maglia della nazionale, in appena 91 presenze, con una media di 0,84 gol a partita. Una media decisamente superiore a quella di Neymar, autore di 0,62 reti per ogni match giocato in nazionale.
Neymar è dunque avviato a superare il primato di Pelè durante la Coppa del Mondo in Qatar. Ma c’è chi contesta questa classifica. Ed è proprio la Federcalcio brasiliana (CBF), che considera 113 partite giocate da Pelé, con un totale di 95 gol segnati.
Neymar e Pelè, il giallo sui gol in nazionale
La CBT ritiene che nel caso di Pelè debbano essere conteggiate anche le amichevoli disputate contro selezioni regionali o squadre di club. Negli anni Sessanta e Settanta erano abbastanza comuni.
Pelé andò in gol, come riporta il quotidiano brasiliano O’Globo contro Malmö e AIK Solna (due club svedesi), l’Inter che dopo il Mondiale 1958 aveva raggiunto un accordo poi sfumato per portarlo in Italia, l’Atletico Madrid, una selezione messicana di giocatori di Guadalajara e Léon (Mexico), il Bahia, l’Atletico Mineiro, una selezione dello stato del Pernambuco e una dell’Amazzonia. Tutte partite che la FIFA non considera.
Allo stesso tempo, la FIFA non prende nemmeno in considerazione, nel totale di Neymar, le reti con la nazionale olimpica Under 23 ai Giochi del 2012 e del 2016.
La questione del record di gol non riconosciuti a Pelè infervora Edu, ex terzino sinistro del Santos e campione del mondo nel 1970 insieme a O’Rey. “Edu mi ha detto che erano partite molto lottate, si giocava davanti a tantissimi tifosi. Entravano in campo con le maglie ufficiali della nazionale, c’erano gli arbitri” ha raccontato il giornalista Antônio Carlos Napoleão, memoria storica della Federcalcio brasiliana.
Secondo Edu, per tutti questi motivi quelle amichevoli, che oggi appaiono al massimo una bizzarria lontana nel tempo, andrebbero considerate partite ufficiali, come lo sono oggi le amichevoli fra nazionali.
