Mondiali 2022, l’evento si avvicina. L’organizzazione diffonde anche le regole principali per viaggiare in sicurezza: cosa sapere.
Qatar 2022, comincia il conto alla rovescia. A Novembre tutti in carrozza: si parte con la manifestazione che vedrà l’Italia di Mancini spettatrice illustre da Campione d’Europa in carica. Un’assenza che fa ancora più rumore se rapportata alle possibilità e alle gare che ci saranno in quel mese e mezzo: “I rimpianti resteranno almeno fino a dopo Natale”, ha detto il Commissario Tecnico azzurro.
Per questo la Nazionale ha deciso di archiviare immediatamente la questione Nations League aspettando i prossimi sorteggi: Euro 2024 deve essere un obiettivo alla portata. Tuttalpiù che gli Azzurri hanno il titolo in tasca, in attesa della prossima vincitrice. Tentar non nuoce, dunque. Nel frattempo, niente Mondiali ma qualche italiano partirà comunque. Nonostante l’assenza azzurra, molti appassionati hanno scelto di sfidare la sorte e le intemperie per godersi una manifestazione unica.
Il Mondiale, infatti, è anche un incentivo per il turismo. Resta, a complicare le cose, lo spauracchio dei diritti negati. Aspetto che scoraggia leggermente i turisti, ma non più del dovuto. Le regole da parte degli addetti ai lavori sono chiare: “Gli ospiti saranno rispettati e accolti doverosamente. L’importante – fanno sapere – è tener conto di alcune abitudini per la normale convivenza civile”.
È risaputo che in Qatar ci sono ancora determinate questioni in sospeso. Al netto di questo, è presente un protocollo che indica cosa fare e come comportarsi in caso di partenza: il vademecum racchiude le indicazioni relative alle condizioni di salute. L’aspetto sanitario è molto importante visto il periodo da cui sta uscendo il mondo dopo una pandemia globale. A tal proposito è bene ricordare che, per partire, non sarà necessario alcun vaccino. I giovani dai 18 anni in su devono, però, scaricare un’app: “Ehteraz” e presentare il Green Pass. È simile a Immuni, indica se l’utente è portatore sano di Coronavirus o meno.
In aeroporto sarà necessario mostrare almeno un tampone rapido fatto 48 ore prima della partenza, oppure un test antigienico rapido effettuato 24 ore prima della partenza. In caso di negatività si potrà partire tranquilli. Ancora delle piccole accortezze per evitare rischi e impennata di contagi. Il tifo è (anche) responsabilità, per una rivalsa Mondiale. Almeno in questo campo. Per il resto c’è ancora tanta strada da fare.
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