Juventus, tutto sul mercato: la vecchia signora vuole dare una sferzata al proprio campionato. La soluzione è negli acquisti.
Vincere è l’unica cosa che conta: facile ribadirlo quando arrivano i risultati, il punto è crederci anche quando le cose vanno male. La Juventus è in crisi e non basta un grido di battaglia – anche se a lanciarlo era uno come Boniperti – a cambiare le cose: è possibile, però, assecondare certe suggestioni. Capire da dove si viene è il primo passo per gettare il cuore oltre l’ostacolo: la storia della Juventus è diversa, vincente e pronta.
Tutto quello che devono tornare ad essere i bianconeri. Serve qualcuno che glielo faccia capire, magari un Del Piero (che parlava poco, ma la lingua la tirava fuori solo per esultare dopo il gol) che valuta la via del ritorno. Al netto delle possibilità e delle emozioni, è necessario tirare una linea: niente processo alle intenzioni, ma un po’ di autocritica sì. Allegri ha analizzato cosa non va, ma ha bisogno di un incentivo: un altro, dal mercato, perché la coperta è corta. Complici le Nazionali prima e gli infortuni poi.
“Provate a levare 5 titolari a Inter e Milan”, aveva detto. È successo anche questo, ma il tecnico toscano fa capire – senza mezzi termini – che un conto è se succede agli altri, un conto è se succede a te: alla Juve non sono più ammissibili imprevisti. La squadra c’è, ma va migliorata: esattamente come è accaduto lo scorso anno, con il mercato di gennaio pronto a rattoppare i fori di una tela che sembrava essere perfetta: l’affresco bianconero, tuttavia, ha bisogno di una rinfrescata.
Soldi non ce ne sono, non resta dunque che concentrarsi sui giocatori in scadenza. I bianconeri puntano 5 nomi: si va da Kantè a Grimaldo passando per Muriel e Asensio. Non proprio nomi qualsiasi: la Juventus dovrà impegnarsi perchè son tutte piste impervie. Nessuna strada sembra facilmente percorribile, ma a Torino è vietato lasciarsi sopraffare dall’impossibile. Quindi, Arrivabene e soci sono al lavoro per portare almeno due colpi alla Continassa con l’anno nuovo. Prima di quel momento, i giocatori dovranno meritarsi i regali e non il carbone. Altrimenti a gennaio sarà una ripartenza più nera che bianca.
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