Antonio Cassano non si smentisce e anche questa volta le polemiche divampano: cosa ha dichiarato l’ex giocatore e perché c’entra Diego Armando Maradona.
Cassano ama dire tante cose, ma alcune trovano spazio ad analisi che vanno oltre il calcio giocato. L’ex attaccante di Bari, Real Madrid, Roma e Sampdoria ha espresso la propria opinione su una questione che riguarda da vicino anche Diego Armando Maradona, seppur in maniera non diretta.
Antonio Cassano parla spesso di quello che pensa sul calcio giocato e adesso non ci sono più dubbi sulla novità tanto attesa. Da seguire con grande attenzione c’è il rovescio della medaglia che simili dichiarazioni hanno di fatto provocato. Decide di parlare e di esprimere tutto il proprio disappunto.
Antonio Cassano, la polemiche infiamma: cosa c’entra Maradona
Nessun attacco a Diego Armando Maradona, anzi. Cassano ha parlato del Pibe de Oro scomparso a novembre 2020 e lo ha fatto in diretta sul programma Muschio selvaggio. Il fuoriclasse argentino è musica per le orecchie di Cassano, ma la questione va oltre e punta a non esaltare i compagni di squadra dell’allora Napoli.
“Maradona ha vinto il primo scudetto con degli scappati di casa in squadra. Il secondo è stato invece vinto da una squadra decente“, ha ribadito Cassano senza tanti giri di parole. Di tutto punto è arrivato il commento di Alessandro Renica che ha prontamente risposto sui social network. “Quello che è scappato, è il tuo cervello dalla scatola cranica cranica. Irrecuperabile“, ha ribadito l’allora compagno di squadra di Maradona.
Difensore e protagonista di due campionati vinti con il Napoli, Coppa Italia per due volte, una UEFA e anche una Supercoppa Italiana, ma Cassano esalta soltanto Maradona e non vede gli altri. Per non farsi mancare è arrivata un’altra risposta di Renica. “Pubblico una delle tante emozioni vissute in quei anni per rinfrescare la memoria a Cassano! Al resto mitici tifosi pensateci voi… ma che ne sa, non sa nulla e giudica“, ha ribadito Renica. Ecco l’ultimo post sulla vicenda del club partenopeo.