In un’intervista su DAZN, Skriniar si è lasciato andare ad un tributo speciale per una persona risultata decisiva per la sua carriera.
Per Milan Skriniar, quello appena cominciato è il sesto anno con la maglia dell’Inter addosso. In nerazzurro, lo slovacco ha effettivamente consacrato la propria carriera, diventando uno dei leader anche nell’annata della vittoria dello scudetto, agli ordini di Antonio Conte.
L’interessamento del Paris Saint-Germain per lui, la scorsa estate, è un chiaro segnale della sua oramai acquisita caratura internazionale, anche grazie alle presenze in Champions League con l’Inter. Per la sua crescita, ha raccontato lo stesso difensore, la svolta è arrivata in particolare grazie ad una persona che ha creduto in lui prima di tutti.
Skriniar racconta la sua crescita con un’emozionante ricordo: “Mi supportava sempre”
La carriera professionistica di Skriniar è iniziata ancor prima di compiere di 18 anni, nello Zilina, squadra slovacca. L’avventura, però, è subito decollata quando lo scoprì la Sampdoria, che raggiunse a neanche 21 anni nel gennaio del 2016. Da lì, come sappiamo, la sua ascesa fu rapidissima, perché dopo una sola stagione intera a Genova, l’Inter si fece avanti in maniera irrinunciabile.
Il merito, secondo Skriniar stesso, va solo ad una persona: Marco Giampaolo, suo allenatore, ai tempi del periodo in blucerchiato. Una persona che, il centrale ventisettenne, ha descritto con parole al miele a DAZN: “Devo tutto a Giampaolo. Tante volte, quando faccio interviste o vedo Giampaolo, lo ringrazio sempre“.
“All’inizio”, ha proseguito, “ho sbagliato qualche partita, ho preso anche rosso, fatto qualche rigore, ma lui mi supportava sempre. Magari vedeva qualcosa in più che magari gli altri non lo vedevano in me“. Un qualcosa di speciale, indubbiamente, con la fiducia di Giampolo pienamente ripagata. Ed anche dopo l’addio alla Sampdoria è rimasta la gratitudine di Skriniar, per nobilitare il lavoro di un allenatore che soprattutto in quelle stagione è stato in grado di fare la differenza.