Roberto Mancini ha aperto le porte della Nazionale a tutti i giocatori: chi potrebbe tornare a vestire la maglia azzurra nelle prossime gare.
Si è conclusa nel migliore dei modi la pausa Nazionali per l’Italia che, per la seconda volta di fila, si è qualificata alla Final Fuor di Nations League. Un ottimo traguardo, arrivato grazie alla doppia vittoria con Inghilterra e Ungheria, per ripartire dopo il fallimento nelle qualificazioni ai Mondiali 2022.
La delusione di non partecipare ai prossimi Mondiale rimane ma l’Italia, almeno sul campo, si è messa alle spalle quella delusione ripartendo con grande spirito. Non è un caso se gli azzurri hanno ripreso a fare belle prestazioni e ottenere risultati importanti.
C’è da dire che, rispetto al post Europei, la rosa si è rinnovata e Mancini ha inserito anche più giovani nel gruppo al posto di alcuni senatori. Le numerose assenze hanno costretto il ct azzurro a cambiare modulo e convocare nuovi giocatori che si sono dimostrati subito all’altezza della situazione, facendo meglio dei loro predecessori.
Mancini, l’annuncio è inaspettato: “In Nazionale solo chi..”
Nonostante la clamorosa sconfitta contro la Macedonia, Roberto Mancini è rimasto sulla panchina dell’Italia continuando il ciclo intrapreso da qualche anno. La federazione non ha potuto dimenticare il successo agli scorsi Europei, conferendo ancora fiducia all’allenatore che non è mai stato concretamente vicino alle dimissioni.
Per adesso la scelta della FIGC sta ripagando perché, dopo uno sbandamento iniziale, gli azzurri si stanno risollevando con le loro forze dall’incredibile tonfo. Il percorso però è ancora lungo, la parte più difficile sarà superare mentalmente il mese del Mondiale e poi concentrarsi sui prossimi obiettivi.
Nelle prossime partite potrebbero rivedersi anche vecchi volti che per un motivo o per l’altro hanno perso la Nazionale. All’evento Social Football Summit, il ct è stato molto chiaro sulla riammissione di alcuni eccellenti esclusi: “Le porte sono sempre aperte a tutti, anche a chi ha avuto un comportamento sbagliato. Basta chiedere scusa e si viene subito riaccolti”.
Un messaggio indiretto rivolto ad alcuni specifici giocatori come Zaniolo, Zaccagni e Kean che non hanno totalmente onorato la convocazione in precedenti occasioni. Toccherà a loro (vedi anche Lazzari e Sensi) dimostrare di valere la maglia azzurra facendo però prima un passo indietro nei confronti del gruppo e di tutto lo staff.