Un’autentica voragine si è aperta nel pacchetto difensivo del Barcellona di Xavi: causa infortunio, out i due difensori centrali titolari
Si apre una nuova emergenza in casa del Barcellona. No, questa volta non c’entrano i disastrati conti societari. Un inatteso doppio infortunio, infatti, mette nei guai il tecnico blaugrana Xavi, l’ex “cerebro” (“cervello”) del centrocampo del Barcellona dei tempi d’oro di Guardiola.
Vittime di infortuni con le loro rispettive nazionali, i due difensori centrali titolari, il francese Koundè e l’uruguaiano Araujo, sono costretti a dare forfait per i prossimi impegni che attendono i catalani.
Una bella gatta da pelare per il tecnico catalano che dovrà fare a meno di due fondamentali pedine sia per il doppio confronto in Champions League contro l’Inter che per il “Clasico” contro il Real Madrid del 16 ottobre.
Koundè mette nei guai il Barcellona: fuori un mese
Il francese Koundè ha riportato una lesione del bicipite femorale sinistro mentre Araujo un’avulsione del tendine del grande adduttore destro. Entrambi, quindi, saranno ai box per un po’ anche se il Barcellona non ha resi noti i tempi di recupero limitandosi a precisare che la loro disponibilità dipenderà dall’evoluzione del quadro clinico.
Sono i media catalani a sbilanciarsi su quando ritorneranno a disposizione di Xavi i due difensori: Koundè dovrebbe marcare visita per circa un mese, stessi tempi anche per Araujo. Motivo per il quale Xavi dovrà attingere dalla panchina per chiudere quella autentica voragine che si è aperta nella retroguardia blaugrana dove rimangono a disposizione i soli Christensen e Garcia, senza però dimenticare Piquè.
Per la verità, Koundè è stato spesso impiegato come terzino destro, ragion per cui suoi validi sostituti possono essere anche Bellerin e Sergi Roberto. Tuttavia, la coppia centrale dovrebbe essere proprio quella formata da Christensen e da Garcia, la più provata nella pre-season, con sullo sfondo l’ipotesi Marcos Alonso che nel Chelsea ha più volte ricoperto il ruolo di difensore centrale.
