Juventus, Alessandro Del Piero può tornare: lo scenario che i tifosi sognano da tempo non è così lontano. L’ipotesi.
Il centro di tutto, questo deve ritrovare la Juventus: una sosta provvidenziale alla Continassa per riordinare le idee. Anche a chi le idee le ha chiare da tempo serve modo e possibilità di rimettere mano agli scenari: tutto è ancora possibile nello smarrimento generale. La rotta può – e deve – essere ritrovata prima che sia troppo tardi. Ovvero quando non sarà possibile neppure fermarsi a pensare perchè si dovrà giocare ogni tre giorni.
Tutto fermo, per adesso, l’occasione giusta se si vuole cambiare: i bianconeri sono quasi costretti. Allegri resta, ma parlare di unione d’intenti è utopistico. Serve qualcuno che restituisca una visione comune: figura compatta che possa spiegare – visto che ce n’è bisogno – lo stile Juve. Quella visione d’insieme che coniuga gioco, storia e obiettivi: “Vincere è l’unica cosa che conta”, diceva Boniperti.
Juventus, Del Piero valuta il ritorno: la clamorosa indiscrezione
Adesso, però, riflettere non guasterebbe. Anche perché in cima alla lista c’è la necessità di ritrovare punti e terreno per non perdere la possibilità di raggiungere le grandi che attualmente vanno a un altro ritmo. Il mordente, DNA della squadra, la costruzione di valori comuni non si ritrova con semplici strigliate: occorre un esempio. Un volto familiare, ma non inflazionato.
Marchisio ci ha provato dagli studi della Domenica Sportiva a dare una ridimensionata, suonando vari campanelli d’allarme. Non è il Principino – per tornare al passato e agli appellativi – che può fornire la giusta prospettiva. Il nome è uno solo: Alessandro Del Piero. Il figliol prodigo che torna all’ovile dopo aver “peccato”. Anche se non ha scelto lui di andare via. Proprio per questo richiamarlo non sarà facile, ma neanche impossibile. Se prima Pinturicchio chiudeva ogni porta, la situazione ora è cambiata. Parola di Claudio Pasqualin: storico agente del calciatore, Del Piero solo nell’ultima parte della propria carriera si è affidato al fratello Stefano.
Il retroscena di Pasqualin: la verità dell’ex agente
Pasqualin sa tutto e conosce anche la volontà di Del Piero che non ha mai discusso sul ruolo eventuale, ma riguardo la libertà di manovra che vorrebbe avere. In questo caso la situazione agevolerebbe il passaggio e il ritorno dell’ex numero dieci in bianconero: riferimenti, al momento, non ce ne sono. L’ex capitano farebbe da raccordo dallo spogliatoio alla società: una sorta di Direttore Tecnico in grado di trarre le conclusioni ed eventualmente tirare una riga. Quello che, probabilmente, nessuno ha il coraggio di fare ora.
Del Piero non si tira indietro – parola di Pasqualin – ma devono esserci garanzie: Exor non deve fare brutti scherzi: “È ben chiaro quello che Alex vorrebbe fare, ma dev’esserci margine”, racconta il procuratore ai microfoni di TuttoJuve. “Dipende da una serie di fattori”. Un’operazione complessa, ma non impossibile: “Tutto sta alla volontà di Exor“, segno che gli equilibri sono molto labili. La porta al passato – per un ritorno al futuro – non è chiusa.