Non dorme sonni tranquilli Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, capolista della Serie A: il gioiello della “Dea” è finito nel mirino di due big europee
L’Atalanta non è più una sorpresa. Dopo sette giornate è in testa, in compagnia del Napoli, al campionato di Serie A con 17 punti, tre in più dei campioni in carica del Milan, 5 in più dell’Inter e addirittura 7 in più della Juventus.
Anche senza essersi svenati nell’ultima sessione di calciomercato, la dirigenza orobica ancora una volta è riuscita a consegnare a mister Gian Piero Gasperini una squadra in grado di dire la sua anche per le posizioni di vertice.
Anzi, considerato che la “Dea” non ha l'”impaccio” degli impegni europei, per molti analisti e addetti ai lavori l’Atalanta potrebbe essere la mina vagante dell’attuale campionato. Insomma, la squadra orobica è una sorta di laboratorio calcistico dove entrano giovani di belle speranze e ne escono calciatori pronti a calcare da protagonisti i più prestigiosi palcoscenici calcistici e per questo corteggiati dai più importanti, e ricchi, club europei.
Gasperini attento: Scalvini è nel mirino dell’Atletico Madrid e del Manchester City
La squadra di Gasperini è reduce dalla colpaccio in casa della Roma: il gol di del baby Giorgio Scalvini ha permesso alla “Dea” di conquistare l’intera posta in palio. Una prodezza che ha fatto finire il classe 2003 nel mirino dell’Atletico Madrid e del Manchester City. D’altronde, il numero 42 nerazzurro sta catturando l’attenzione degli addetti ai lavori grazie alla versatilità che lo caratterizza: può giocare, infatti, sia da difensore centrale che da interno di centrocampo. Contro la Roma, ad esempio, ha giocato in mediana risultando determinante grazie a una rasoiata dal limite dell’area.
Anche il CT della Nazionale Roberto Mancini si è accorto di lui tanto da averlo già convocato e fatto esordire. Del resto, Scalvini è certamente uno dei prospetti più interessanti del calcio italiano, tuttavia, come detto, il suo futuro potrebbe essere lontano dalla Serie A. Per ora Atletico e City avrebbero soltanto espresso un gradimento, nondimeno la loro potenza economica potrebbe far vacillare la dirigenza orobica nel momento in cui decidessero di far davvero sul serio con Scalvini.
