Italia-Inghilterra: perché gli Azzurri devono sfatare un tabù

Stasera l’Italia sarà di scena a San Siro contro l’Inghilterra nel penultimo match della “Nations League”: in palio punti importanti e un tabù da sfatare

Ci siamo. Stasera è il giorno della verità. Gli azzurro guidati dal Ct Roberto Mancini scenderanno in campo a San Siro, con palla al centro alle 20.45, per affrontare l’Inghilterra nel penultimo match della “Nations League“.

Roberto Mancini
Roberto Mancini, Ct dell’Italia (LaPresse)

L’Italia ha una sola mission, la vittoria, da bissare nell’ultimo atto, il match contro l’Ungheria, per conquistare il primo posto nel girone che spalanca le porte della “Final Four“. Non ci sarà una cornice di pubblico adeguata all’importanza del match (il primo posto garantirebbe l’inserimento in prima fascia al sorteggio per le qualificazioni a Euro 2024). San Siro non farà registrare il tutto esaurito, poco più di 40 mila le presenze sugli spalti a conferma di una competizione che non è mai entrata nel cuore dei tifosi italiani.

Eppure il Ct Roberto Mancini, nella conferenza stampa pre-match, si è appellato ai tifosi per continuare a coltivare il sogno del primo posto: “Possiamo ancora arrivare primi nel girone di “Nations League”. Sarebbe una gioia pensando che da qui a dicembre saranno giorni abbastanza difficili. Spero che il pubblico aiuti i ragazzi“.

“Nations League”, l’Italia non vince a San Siro da 10 anni

Italia
Italia, c’è da sfatare un tabù (LaPresse)

Il percorso di avvicinamento al match è stato alquanto travagliato causa defezioni in serie. Per infortuni di varia natura hanno dovuto alzare bandiera bianca Marco Verratti, Matteo Politano e, ultimo in ordine di tempo, Sandro Tonali.

Tuttavia, il Ct Mancini non recrimina e, anzi, assicura che i suoi ragazzi getteranno il cuore oltre l’ostacolo: “L’entusiasmo c’è sempre. Con l’Inghilterra è sempre una classica del calcio mondiale. In palio ci sono dei punti. E’ una partita che arriva in un momento delicato, in una  fase della stagione in cui loro stanno meglio. Ma c’è l’entusiasmo per fare bene“.

Punti importanti in palio, certo, ma anche un tabù da sfatare. Milano ospita la Nazionale per la 60esima volta, solo Roma, con 62 match, le ha fatto da cornice più volte. All’ombra della Madonnina il bilancio recita 37 vittorie, 19 pareggi e 3 ko, l’ultimo dei quali quello per mano della Spagna nell’ottobre del 2021.

Ma il dato statistico più importante, lo spauracchio da esorcizzare, è il digiuno di vittorie alla “Scala del calcio” che dura ormai da 10 anni, dal 3-1 alla Danimarca del 16 ottobre 2012. Poi solo 5 pareggi, con Germania (2 volte), Croazia, Svezia e Portogallo, e 1 sconfitta.

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