Milinkovic-Savic come Donnarumma: la proposta per il rinnovo spiazza la Lazio

Riparte il tormentone per il rinnovo Milinkovic-Savic, ma la proposta per restare ricorda molto quella di Raiola per Donnarumma al Milan.

Quella tra Sergej Milinkovic-Savic e la Lazio è una delle storie d’amore più belle che il calcio moderno ricordi. Il calciatore infatti ha sempre manifestato in maniera decisa il suo sentimento per la squadra, la città e i tifosi, rinunciando fino ad oggi al fatidico “grande salto”. Tuttavia questo scenario non è destinato a durare per sempre. Citando una canzone bella e triste che diceva “anche il mare finisce prima o poi, figurati l’amore“, la situazione tra il serbo e la Lazio sta cambiando.

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Sergej Milinkovic-Savic, alla Lazio dal 2015. (lapresse)

Per diverse sessioni di mercato si è detto ironicamente “anche quest’estate Milinkovic-Savic se ne va l’estate prossima“. I tifosi della Lazio infatti hanno temuto tante volte che qualcuno gli strappasse il loro beniamino. I corteggiamenti, anche con cifre importanti, non sono mancati in questi anni.

Alla fine però “il Sergente” è sempre rimasto al suo posto. Un po’ grazie alla sua volontà, rafforzata dall’affetto che sente e ricambia per i tifosi biancocelesti, ma molto grazie anche alla proverbiale osticità del presidente Lotito nel condurre le trattative. Specialmente quando qualcuno vuole acquistare dalla Lazio.

Rinnovo Milinkovic-Savic, il parallelismo con Donnarumma

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Sergej Milinkovic-Savic raggiunge le 300 partite in Serie A con la Lazio. (lapresse)

Quella tra Milinkovic-Savic e la Lazio è una storia che dura da tanto, più di 7 anni e in questo tempo non sono mancate le tentazioni. Tutti ricordano quando nel 2018 il Milan provò il colpaccio. Indimenticabile fu anche quando un giornalista domandò a Lotito se la quotazione del giocatore fosse realmente di 120 milioni ed il presidente laziale rispose “Sì, per gamba“.

Questo da abbastanza l’idea di come si ponga il numero uno biancoceleste verso l’eventualità della cessione del talento serbo. Ora però la questione si complica. Il contratto di Milinkovic-Savic infatti è in scadenza nel 2024 ed il procuratore del giocatore non è più disposto a precludere il suo assistito ad un top-club. Ecco quindi che si studia una formula che possa fare contenti tutti.

La proposta per il rinnovo con la Lazio

Lotito e Kezman, che assiste Milinkovic-Savic, hanno appuntamento a fine mese, ma le premesse per un accordo sembrano essere tutto fuorché concrete. Il piano di Kezman infatti è di raggiungere l’intesa per un ritocco di ingaggio, ma ottenere anche una clausola di rescissione ad una cifra contenuta.

In modo che chiunque voglia acquistare il giocatore possa evitare di dover trattare la cessione con Lotito, che ad oggi ovviamente di prendere in considerazione quest’ipotesi non ne vuole sapere.

Lo scenario ricorda molto quello del tormentone Donnarumma-Milan, con Raiola che pretendeva per il portiere un contratto da top-player, ma una clausola abbordabile che il Milan si rifiutò di accettare. Lotito dal canto suo è uno che si spezza ma non si piega e nella vicenda Donnarumma abbiamo visto tutti come andò a finire.

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