Inter, c’è chi sta peggio di te: Simone Inzaghi può sorridere. I nerazzurri si preparano ad affontare al meglio i prossimi impegni
L’Inter vuole, anzi deve scacciare al più presto i venti di crisi che hanno iniziato pericolosamente a soffiare dopo l’inatteso ko della Dacia Arena contro l’Udinese. Alla ripresa del campionato dopo la sosta i nerazzurri affronteranno al Meazza la Roma di Josè Mourinho.
Un match ad alta tensione che l’Inter affronterà potendo contare sul recupero di giocatori fondamentali come Hakan Calhanoglu e, soprattutto, Romelu Lukaku.
Il 29enne centravanti belga ha superato il problema muscolare che lo ha tenuto lontano dai campi per oltre un mese ed è pronto a dare il suo contributo per aiutare l’Inter a superare le difficoltà del momento.
Ma al di là di quella contro i giallorossi, comunque di vitale importanza, la sfida che la squadra di Simone Inzaghi non dovrà fallire per nessuna ragione al mondo è il doppio incrocio contro il Barcellona.
Martedì 4 ottobre la gara di andata al Meazza, mercoledì 12 il ritorno al Camp Nou: due partite senza dubbio decisive per la qualificazione agli ottavi di Champions League. Se vuole coltivare concrete chance di accedere al turno successivo, l’Inter ha bisogno di conquistare almeno quattro punti.
Inter, c’è chi sta peggio di te: Simone Inzaghi esulta
E proprio in tal senso, dal quartier generale blaugrana giungono notizie confortanti per le speranze nerazzurre. Gli impegni delle varie nazionali in giro per il mondo non hanno portato buone notizie al tecnico del Barcellona, Xavi Hernandez.
Il tecnico dei catalani ha dovuto incassare uno dopo l’altro una raffica di infortuni eccellenti. Cinque pezzi pregiati della rosa blaugrana si sono fermati a causa di problemi fisici ancora tutti da valutare.
I nomi sono davvero eccelenti: Koundé, Depay, De Jong, Dembelé e, ultimo in ordine di tempo, pure Araujo.
Depay e Koundé hanno già ottenuto l’autorizzazione a rientrare in Spagna per sottoporsi agli esami di rito: a preoccupare di più è il difensore francese ex Siviglia.
Da verificare anche i fastidi accusati da De Jong con l’Olanda e da Dembelé con la Francia, mentre Araujo si è fermato per un problema fisico dopo appena 40 secondi dall’inizio dell’amichevole tra Uruguay e Iran.