Dybala ha rilasciato un’intervista dal ritiro della nazionale argentina, si è parlato anche di Roma e dell’aneddoto decisivo su Mourinho.
E’ un Paulo Dybala solare e raggiante quello che ha recentemente rilasciato una lunga intervista dal ritiro della nazionale argentina. La Joya alla Roma ha ritrovato il sorriso e la serenità smarrite a Torino, ma questo è solo l’inizio. Tra le rivelazioni dell’attaccante c’è anche un aneddoto su Mourinho, rivelatosi di fatto decisivo per l’arrivo nella Capitale dell’argentino.
Paulo Dybala pensa in grande e non fa nulla per nasconderlo. L’argentino sembra molto determinato dal ritiro della sua nazionale. Questi primi mesi da giocatore della Roma gli hanno ridonato sicurezza e fiducia, ma ora pensa alla Seleccion. La Joya punta il Mondiale e vuole fare di tutto per convincere il CT Scaloni di essere tornato quello di un tempo.
Del resto con 4 gol e 2 assist nelle prime 8 partite della stagione, solo nella stagione 2017/18 fece meglio di così. Uno dei fattori determinanti che hanno giocato un ruolo nella scelta fatta in estate è sicuramente José Mourinho. L’aneddoto del calciatore sullo Special One fa capire quando sia stato fondamentale l’allenatore portoghese.
Dybala: “a Roma-Juve Mourinho mi ha detto…”
Dybala parlando del suo momento di forma ricorda anche le ultime stagioni in bianconero. Gli ultimi anni alla Juventus non sono state facili, ma proprio in un’occasione che ha a che fare con la sua ex-squadra, Mourinho ha fatto una mossa che non il senno di poi si sarebbe rivelata a dir poco decisiva.
Era la partita tra Roma e Juventus (terminata con un rocambolesco 3-4 per i bianconeri) della scorsa stagione e Dybala ovviamente giocava ancora per la Vecchia Signora. Al termine della partita lo Special One si è avvicinato alla panchina juventina per salutare l’argentino e coglie l’occasione per dirgli “sei un fenomeno“. Un episodio che è rimasto impresso nella memoria de La Joya.
“Quando Mourinho mi ha chiamato quest’estate mi ha chiesto se mi ricordassi – ha raccontato Dybala – gli ho detto che è impossibile dimenticare una cosa così. Allora lui ha ribattuto che ora quel fenomeno lo voleva con lui alla Roma“.