Pierre Kalulu ha parlato del Milan e del suo futuro: ecco perché la frase sul rinnovo fa discutere i tifosi rossoneri
Tra i calciatori cresciuti maggiormente nell’ultima stagione c’è Pierre Kalulu, arrivato come una riserva tra i terzini del Milan e diventato, con Pioli, uno dei centrali di difesa protagonisti dello Scudetto. Un leader che ha spesso superato anche il suo compagno Tomori.
I rossoneri hanno chiuso lo scorso campionato con la miglior difesa insieme al Napoli, merito non solo delle parate di un superlativo Maignan, ma anche degli interventi dello stesso Kalulu. Il francese è stato sicuramente una delle grandi sorprese in Serie A, un’intuizione indovinata da Maldini e Massara prima e Pioli poi.
Un rendimento costante per tutta la seconda parte di stagione e anche l’inizio di questo campionato non ha cambiato il suo rendimento. Contro il Napoli ha persino sfiorato il gol centrando una traversa clamorosa, andando ad un passo dal diventare un eroe nel big match tanto atteso.
Kalulu, futuro incerto? La frase allarma il Milan
In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, il centrale del Milan ha subito raccontato le sue sensazioni durante la prima chiamata con Paolo Maldini: “Mi fece davvero impressione. Ora sono abituato, ma all’epoca creò un certo effetto”.
Poi ha proseguito: “Inizialmente ero restio. Era lui ad insistere per convincermi e mi promise che avrei fatto il titolare. Alla fine così è stato, ho trovato piena fiducia e sono cresciuto”. Sui suoi idoli ha aggiunto: “Non ne ho uno in particolare. Mi ispiro a Thiago Silva, Van Dijk e Koulibaly“.
La lingua francese domina in fase difensiva, tra Maignan, Theo Hernandez e lo stesso Kalulu: “E’ sicuramente un fattore che aiuta tanto. In porta c’è sicurezza e sulla fascia abbiamo un dominatore. Io cerco di fare lo stesso”.
Infine sul futuro, la frase che ha fatto discutere: “Rinnovo? Se tutto va bene come adesso, se si continua a vincere e io continuo a giocare titolare, allora c’è voglia di continuare. Comunque del contratto parlerò con i dirigenti”.
