Caressa passa in Rai, è solo per una notte: il contesto è quello del suo ex collega Alessandro Cattelan, la rivelazione in diretta su Rai2.
Fabio Caressa cambia contesto e situazione. Dopo anni a Sky abbandona la sua comfort zone di Sky Sport, destinazione: Raidue. Si tratta solo di una notte. Quanto basta per vedere l’effetto che fa. Il salotto è quello del late show di Alessandro Cattelan, “Stasera c’è Cattelan”, versione riadattata di “E poi c’è Cattelan”. Quindi è come essere a casa, ma la situazione prende una piega inaspettata quando il conduttore chiede al noto telecronista di esporsi.
L’ha fatto altre volte, con altri ospiti, ma il sapore stavolta è diverso. Fabio Caressa è sempre stato inappuntabile: composto, preciso, equilibrato. Mai una parola fuori posto e soprattutto nessun ascendente. Unica confessione, la squadra del cuore: l’Alessandria. Nessuna compagine di Serie A, anche se qualche preferenza l’avrà. Non la dice, perchè è il telecronista di tutti. O quasi.
Caressa senza freni da Cattelan: la confessione sconvolgente
Cattelan allora gli chiede quale sia il suo allenatore del cuore: facile. Carlo Ancelotti. Caressa ha sempre avuto un debole per il tecnico di Reggiolo, con cui divide – rivelazione ai tempi del Napoli – persino l’ombrellone in spiaggia. Successivamente l’attenzione si è spostata su altro: inevitabile parlare di giocatori, algoritmi e sensazioni. Caressa non è nuovo a fare pronostici. Non si accontenta di questo: a “Stasera c’è Cattelan” risolve l’eterna diatriba tra Messi e Ronaldo. Chi è il più forte di tutti i tempi? Il telecronista non ha dubbi: nessuno dei due sul podio.
Vince Alessandro Cattelan: è lui il calciatore più forte secondo Caressa. L’uomo ha giocato persino una volta in Champions League grazie al San Marino: difensore, come hobby e forse qualcosa di più, del Derthona e appunto una presenza con i sammarinesi nel preliminare di Champions. Serve altro? No. Caressa non ritratta: è la sua risposta definitiva, quindi risate e complimenti. Il siparietto finisce sui social e la trasmissione guadagna un’altra porzione di consenso. Cattelan colpisce ancora, sul campo e sul palco.
