Juventus, parole al veleno contro Bonucci: tifosi su tutte le furie. Il difensore bianconero nel mirino dopo la clamorosa sconfitta di Monza
Il mondo Juventus è in fibrillazione. Il clamoroso ko rimediato all’U-Power Stadium contro il Monza di Berlusconi e Galliani ha spalancato le porte di una crisi già in essere dopo lo scivolone interno contro il Benfica che può compromettere le chance di qualificazione agli ottavi di Champions League.
Si ha la sensazione che tra i tanti problemi che albergano dalle parti della Continassa in questo periodo ve ne sia uno di difficile soluzione, almeno in tempi brevi: una certa carenza di personalità e leadership che pesa parecchio negli equilibri di spogliatoio.
L’addio di Giorgio Chiellini ha di fatto lasciato un vuoto che ad oggi nessun altro elemento della rosa pare in grado di colmare. Neanche giocatori di grande esperienza come Pogba e Di Maria hanno carattere a sufficienza per porsi alla guida della nuova Juventus.
E questa carenza di personalità a gioco lungo si fa sentire, pesando come un macigno sulla crescita dell’intera squadra. Ne sono consapevoli la società e Massimiliano Allegri, che sperano di ritrovare giocatori importanti nelle prossime settimane.
Juventus, tifosi contro Bonucci: “Non è un leader”
Non sembra possedere le stimmate del leader neanche Leonardo Bonucci, che al netto dell’esperienza ad altissimi livelli acquisita nella sua carriera non dispone di quel briciolo di personalità tale da farne un trascinatore.
Ma dopo la sconfitta di Monza, anche i difetti meno importanti vengono interpretati come una colpa da addossare al giocatore in questione. E Bonucci adesso è finito nel mirino dei tifosi della Juventus, in modo particolare i gruppi organizzati.
I quali hanno diramato un comunicato ufficiale in cui accusano in modo esplicito sia la società che lo stesso attuale capitano bianconero.
“Stiamo assistendo a scene che non comprendiamo e fanno sorridere, o meglio SCENE RIDICOLE ideate da chi si erge a leader ma si comporta da vittima sacrificale”.
“Bonucci – prosegue il durissimo comunicato – non è MAI STATO UN LEADER E MAI LO SARA: né all’Inter né al Treviso né al Pisa né al Bari né al Milan né tanto meno alla Juventus e come lui tutti gli altri che lo assecondano”.