Allegri esonerato, Nedved si era deciso! Chi gliel’ha impedito

Massimiliano Allegri ad un passo dall’esonero, Pavel Nedved si era convinto: ecco chi gli ha impedito di cacciare il tecnico toscano 

La Juventus sta attraversando uno dei periodi più bui della sua storia. Da ormai oltre 10 anni i bianconeri non subivano contestazioni di questo tipo, che hanno portato al lento svuotamento dello Stadium nelle ultime uscite. Una disfatta che non ha però portato ad un cambio tecnico.

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Pavel Nedved, vicepresidente della Juve (LaPresse)

Massimiliano Allegri sembra in balia degli eventi, allenatore di una squadra che non lo segue più. Un (non) gioco anacronistico, che lo ha portato a perdere contro il Monza, squadra di un tecnico debuttante come Palladino, che non aveva ancora mai vinto nella sua storia in Serie A.

Al di là del tragico risultato, sono le prestazioni quelle che da settimane, ormai, hanno fatto perdere la pazienza ai tifosi. Anche nelle sfide dove sono arrivati i punti, come ad esempio il pareggio contro la Fiorentina, quanto visto in campo è stato raccapricciante.

Juventus, Nedved voleva esonerare Allegri: il retroscena

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Allegri, allenatore della Juve (LaPresse)

Uno scenario che, però, non ha portato all’esonero di Allegri. Secondo quanto riferito questa mattina dal Corriere della Sera, un solo membro della dirigenza bianconera ha seriamente valutato di procedere in questa direzione: Pavel Nedved.

Il vice presidente della Juve ha posto il tema del licenziamento del proprio allenatore, ma il presidente Agnelli e l’a.d. Arrivabene non hanno condiviso. Da qui, la decisione di proseguire uniti con il tecnico toscano. La disponibilità economica scarseggia e la società ha valutato che solamente con l’unione di intenti si potrà far rialzare la squadra.

Nella giornata di ieri sarebbe arrivata anche una telefonata da parte del patron Agnelli proprio ad Allegri, per capire se effettivamente la squadra segua ancora oppure no il suo allenatore. Rassicurazioni che hanno quindi convinto il presidente della Juventus a dare fiducia a Max, che dopo la sosta non potrà più sbagliare.

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