Il Napoli che sbanca San Siro deve dire grazie a due protagonisti che in estate erano dati per partenti ma che ora sono insostituibili
Il Napoli si è aggiudicato il primo scontro al vertice stagionale: gli uomini di Luciano Spalletti hanno sbancato San Siro per 2-1 con un’altra prestazione maiuscola, fatta di intelligenza tattica, cuore e capacità di pungere l’avversario, il Milan di Stefano Pioli, al momento opportuno.
Nel primo tempo sono i rossoneri a fare la partita sfiorando il vantaggio in due occasioni ma trovano un ostacolo insuperabile nell’estremo difensore partenopeo Meret che prima disinnesca la minaccia portata da Giroud aiutandosi con la traversa, poi si rifugia in angolo sul colpo di testa di Krunic.
Il match si accende nella seconda frazione di gioco, caratterizzata da un’altalena di emozioni non adatta ai deboli di cuore. A par partire l’ottovolante di San Siro è il georgiano Kvaratskhelia che ubriaca di finte il neoentrato Dest costringendolo al fallo in area di rigore. Sul dischetto si presenta Politano che, come a Glasgow in Champions League, non fallisce la relativa trasformazione.
Napoli, Politano e Meret da partenti a inamovibili
Incassato il gol, i rossoneri non si disuniscono, anzi partano all’arrembaggio che dà i suoi frutti quando Olivier Giroud, al culmine di una veloce combinazione, firma il momentaneo pari. A decidere le sorti del match è il “Cholito” Simeone che di testa, su pennellata di Mario Rui, insacca alle spalle dell’incolpevole Maignan: il sigillo al primo round di quello che si preannuncia come il duello scudetto che per intensità di gioco e le emozioni che ha regalato è stato anche uno spot per il calcio italiano.
Il Napoli, dunque, si è aggiudicato il primo scontro al vertice grazie a due protagonisti che in estate erano sul piede di partenza: Politano, che ha aperto le danze a San Siro, ha chiesto la cessione ma non è stato accontentato in quanto non si è fatta avanti alcuna pretendente in grado di soddisfare le richieste del Napoli.
Sul trionfo azzurro ci sono anche le mani di Alex Meret, in lista di sbarco fino all’ultimo giorno del mercato: il Napoli ha provato a sostituirlo prima con Kepa del Chelsea e poi con Keylor Navas, secondo di Donnarumma al Psg, ma entrambe le trattative si sono infrante contro lo scoglio dei loro alti ingaggi, decisamente fuori budget partenopeo.
Insomma, Politano e Meret uniti non solo dal colore della maglia ma anche dallo stesso destino: da sicuri partenti a pedine inamovibili nello scacchiere tattico di Spalletti.