Chelsea pronto a cambiare: la nuova proprietà, dopo aver cambiato aspettative e obiettivi, punta a rivoluzionare lo staff.
Il Chelsea ingrana nel mercato in entrata: la nuova proprietà dei Blues ha avvisato che sarebbe cambiato tutto. L’era Abramovich ha scritto pagine importanti del calcio inglese, ma a Stamford Bridge non vogliono perdere l’abitudine di riscrivere la storia della Premier: serve un ottimo inchiostro e il Presidente con i suoi collaboratori è al lavoro per far sì che a Londra si torni a parlare di ambizione e primato con la stessa facilità con cui si alzavano trofei.
Imperativo che deve avere basi solide dalle fondamenta: dopo la Politovskaia è il momento di un altro dirigente che prenda le redini con la stessa sicumera e consapevolezza: il nome esiste già, ora serve intavolare una trattativa. Fabrizio Romano assicura che il Chelsea è sulle tracce di Christoph Freund. Un top di gamma: il migliore su piazza. La società inglese ha premuto sull’acceleratore e sarebbero settimane convulse che dovrebbero portare alla firma a stretto giro.
Chelsea, un dirigente top per tornare a sognare: contatti in corso
Un uomo che interpreta il calciomercato in maniera costantemente innovativa. In passato ha portato Haaland alla ribalta, poi ha avuto a che fare con giocatori del calibro di Keita e Upamericano. Un dirigente senza scrupoli ma in grado di pianificare ogni mossa come una partita a scacchi. Tre anni di strategie, proposte e trattative per il norvegese: alla fine ha avuto la meglio.
Freund non è uno che si arrende: il business è il suo pane e nel calcio gestisce tutto con estrema pacatezza, ma anche con profonda lungimiranza. Sa che non è questione soltanto di possibilità economiche, ma anche di tempi da gestire. È chiaro che a Londra avrebbe non solo carta bianca, ma una lavagna su cui impostare il nuovo assetto dei Blues.
Quello che serve per ripartire di slancio, considerando anche le incognite dovute al Fair Play Finanziario: Christoph Freund è un profilo che coniuga necessità e virtù. In grado di gestire mezzi e situazioni con lo stesso garbo ed egual determinazione. Il dirigente giusto, al momento giusto: per niente timoroso, ma determinato a rimettere a posto un progetto per rilanciarlo. Proprio questo slancio serve a Londra, ma ancor prima è necessaria una firma. Per quella stanno lavorando, c’è un filo rosso tra Stamford Bridge e Salisburgo: l’affare entra nel vivo.