Anche il Ct della Nazionale Roberto Mancini, originario di Jesi, si unisce al dolore per le vittime dell’alluvione che ha flagellato le Marche
Mentre i tifosi si apprestano a vivere un altro emozionante e festoso week end di calcio, che culminerà nel match clou della settima giornata di Serie A, lo scontro al vertice Milan-Napoli, l’Italia intera in queste ore è in lutto per le 10 vittime dell‘alluvione in provincia di Ancona, nelle Marche, di giovedì scorso.
In poche è caduto un terzo delle piogge che normalmente si abbattano nell’area in un anno: “un evento imprevedibile e molto peggiore del previsto“, lo ha, infatti, definito il Direttore della Protezione civile Fabrizio Curcio. Eppure la Procura della Repubblica di Ancona ha aperto un fascicolo d’indagine, al momento a carico di ignoti, per omicidio colposo e inondazione colposa per accertare eventuali responsabilità in una tragedia il cui pesante bilancio recita, oltre alle 10 vittime, anche 3 dispersi, tra cui un bambino, 50 feriti e 150 sfollati.
La giustizia, quindi, farà il suo corso, nel frattempo l’Italia intera si stringe nel dolore per le 10 vittime di questa ennesima tragedia del maltempo tra cui il figlio più famoso delle Marche: il Ct della Nazionale di calcio Roberto Mancini.
Roberto Mancini: “Forza Marche, grande dispiacere per le vittime”
La sua carriera da calciatore (ha esordito in Serie A all’età di 16 anni con la maglia del Bologna) e poi da allenatore lo ha portato in giro per l’Italia e per l’Europa, tuttavia Roberto Mancini non ha mai perso il contatto con le sue radici che sono appunto nelle Marche che vivono ore di angoscia dopo la tremenda alluvione che ha travolto alcuni comuni del suo capoluogo, Ancona, di Regione.
E così il Ct della Nazionale, originario di Jesi, cittadina in provincia di Ancona, ha espresso tutto il suo dolore e la sua solidarietà ai suoi corregionali colpiti dall’alluvione postando sul suo profilo Instagram un’immagine simbolo del dramma che stanno vivendo in queste ore i marchigiani, auto sommerse dall’acqua nella piazza di un borgo marchigiano, accompagnata da una didascalia che è nel contempo anche un incoraggiamento: “Forza Marche, grande dispiacere per le vittime“.