Leao è senza dubbio la stella della rosa del Milan, infatti è seguito da molti top club, un allenatore però ha un’idea tutta sua su di lui.
Rafael Leao è cresciuto moltissimo da quando gioca in Italia. Accolto da molti tifosi milanisti disillusi e amareggiati dal recente passato come se fosse “il nuovo Niang“, il portoghese ha saputo smentirli tutti col passare del tempo. Oggi il laterale d’attacco è un giocatore corteggiato dai maggiori top club europei, che il Milan vuole tenersi assolutamente stretto. Un allenatore di Serie A però ha espresso un parere molto originale sul numero 17 rossonero.
Leao forse ha iniziato davvero a diventare il giocatore che è oggi nel dicembre 2019. L’avvenimento scatenante non può certo essere derubricato come una banale coincidenza. Perché se Zlatan Ibrahimovic appena è tornato al Milan dopo i primi allenamenti con la squadra, lo ha subito preso sotto la sua ala protettrice, un motivo doveva esserci.
Infatti c’era e oggi lo vedono tutti. Ormai però non è più una sorpresa e anzi, ad ogni partita il talento portoghese è sempre l’osservato speciale numero uno dell’11 milanista. Oggi Leao è uno dei talenti più brillanti che giochino nel campionato italiano. Il pericolo principale per la difesa di ogni squadra che affronta il Milan, quello che tutti gli allenatori cercano di arginare, ma che poi in un modo o nell’altro finisce quasi sempre per avere la meglio.
Nonostante abbia ancora margini di miglioramento, ad oggi il punto di forza di Leao è senza dubbio la sua imprevedibilità, che mista alla sua velocità e una più che discreta tecnica, ne fanno uno dei calciatori più pericolosi in circolazione. La pensa così, sebbene un po’ a modo suo, anche Ivan Juric. L’allenatore del Torino in conferenza stampa ha infatti citato il milanista nell’ambito di una considerazione tattica su due suoi giocatori.
“A Radonjic e Vlasic lascio abbastanza libertà su cosa fare. Radonjic è ancora tutto da scoprire e gli do tanta libertà per fargli esprimere il suo potenziale – ha detto in conferenza stampa il tecnico croato – voglio che faccia anche cose un po’ senza senso perché può cambiare la partita, come Leao facendo un paragone un po’ azzardato. Ci sono match in cui danno la sensazione che possano fare cose che vanno oltre a quello che chiede il mister“.
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