Cristiano Ronaldo più forte di Lionel Messi: è la nuova sentenza dei sostenitori del portoghese, il motivo è unico.
Lionel Messi ha appena scritto una nuova pagina importante per la storia del calcio. L’argentino, grazie alla rete segnata contro il Maccabi Haifa in Champions League, ha siglato almeno un gol per il 18esimo anno di fila nella massima competizione europea. Messi ha superato definitivamente Benzema, che per 17 anni ha messo il suo sigillo nella Coppa dei Campioni. Poco più indietro il portoghese cinque volte Pallone d’Oro: per 16 anni in gol nella fase finale del torneo.
Eppure, i sostenitori di Cristiano Ronaldo ribadiscono il concetto: è lui il calciatore più forte al mondo, anche più di Lionel Messi. In effetti, c’è una statistica che rende particolarmente grande il portoghese. L’attaccante del Manchester United ci è riuscito nuovamente e ha segnato il suo 699esimo gol in carriera con la maglia di un club al suo 124esimo avversario, considerando tutte le competizioni.
Cristiano Ronaldo e il record che Messi non ha ancora raggiunto
Per i tifosi del Manchester United, particolarmente orgogliosi di CR7, e per gli ammiratori dell’ex Juventus non ci sono dubbi: è lui il più forte di tutti. Il motivo? Ebbene, Cristiano Ronaldo ha messo la propria firma anche in Europa League.
L’attaccante dei Red Devils è partito titolare contro lo Sheriff Tiraspol e ha siglato il definitivo 2-0 su calcio di rigore. Esultanza scatenata sul campo degli avversari, lontanamente simile a quello dei grandi palcoscenici europei a cui era abituato fino all’anno scorso. Cristiano Ronaldo, però, non è riuscito ad andare via da Manchester prima della fine del calciomercato e proseguirà la stagione con la squadra britannica.
Per Ronaldo si tratta della prima marcatura in Europa League, competizione che prima di questa stagione non aveva mai conosciuto. E chiaramente, Lionel Messi rimane a secco di reti nella seconda competizione europea, mai disputata in carriera. CR7 insegue il sogno di poter vincere anche l’Europa League, che lo porterebbe in quella stretta cerchia elitaria di calciatori capaci di vincere la prima e la seconda competizione europea, come Mata, Torres o Dani Alves e altri pochi giocatori.