Rangers-Napoli, tocca a Simeone: come cambia il gioco degli azzurri

Rangers-Napoli sarà una partita fondamentale per la squadra di Spalletti che vuole ottenere la seconda vittoria di fila in Champions.

Arrivare a 27 anni e giocare la Champions League è un qualcosa di meraviglioso per uno che ha fatto la gavetta. E’ il caso di Giovanni Simeone che, dopo aver fatto benissimo la passata stagione con il Verona, adesso ha la possibilità di fare ancora meglio con il Napoli di Luciano Spalletti.

Rangers-Napoli
Simeone (La Presse)

Una possibilità unica nel suo genere, che l’argentino vuole approfittare e cogliere al volo l’occasione di un Osimhen fuori per infortunio. Un’occasione unica nel suo genere, perché dopo il gol con il Liverpool, avrà l’opportunità di dimostrare tutto il suo valore contro il Rangers.

Rangers-Napoli, tocca a Simeone

Rangers-Napoli
Simeone (La Presse)

A confermare la presenza in campo di Simeone contro il Rangers è stato lo stesso Luciano Spalletti nella conferenza stampa pre-gara. Una scelta interessante e dettata anche dalla volontà di far riposare Raspadori che invece ha giocato sabato. Una scelta che dimostra la validità della rosa.

Ma come cambierà il gioco del Napoli con Simeone in campo? Rispetto ad Osimhen, l’argentino ricerca molto meno la profondità ma va a creare gli spazi per gli esterni d’attacco e gli interni di centrocampo. I costanti contro movimenti lunghi-corti, consentono all’ex Verona di liberarsi della marcatura avversaria e creare spazio per i compagni.

Un’altra diversità è che, con lui in campo, il Napoli può ricercare ancora di più i cross dalla trequarti campo o dalla linea di fondo. Soluzioni di gioco importanti dove, un calciatore bravo nel gioco aereo, potrebbe consentire a Spalletti di avere soluzioni offensive di gioco. Dunque, spazio a Simeone che ora avrà la possibilità di dimostrare tutte le sue qualità e magari, regalare agli azzurri l’ennesima vittoria in Champions League dopo il trionfo interno con il Liverpool.

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