Sarri, accuse durissime: la decisione della Lazio è sorprendente

Arriva la sanzione per Sarri per la sua invettiva contro la classe arbitrale nel post Lazio-Napoli: la decisione del club capitolino lascia di stucco

Maurizio Sarri, allenatore di una Lazio che sta facendo bene in questo avvio di stagione non è nuovo a intemperanze verbali e a gesti sopra le righe che finiscono per mettere in ombra le sue enormi qualità di tecnico e soprattutto quelle di maestro di calcio. E’ uno dei pochi allenatori che riesce a far giocare bene le sue squadre oltre a valorizzarne i talenti (a titolo d’esempio, Koulibaly, Insigne, Mertens e Jorginho durante la sua esperienza sulla panchina del Napoli).

Sarri gestaccio
Maurizio Sarri, allenatore della Lazio (LaPresse)

Hanno fatto il giro del web e dei social network le immagini che lo immortalano mentre rivolge il dito medio al direttore sportivo del Verona, Francesco Marroccu, reo di aver replicato alle sue accalorate proteste per un contrasto tra Ilic e Luis Alberto, durante il match contro gli scaligeri dell’ultimo turno di campionato.

Un gesto inopportuno, inelegante e censurabile che segue il duro j’accuse del tecnico toscano all’indirizzo della classe arbitrale nel post match Lazio-Napoli non avendo condiviso alcune decisioni del direttore di gara.

Sarri, proteste post Lazio-Napoli: patteggiati 4000euro di multa

Sarri dito medio
Sarri, gestaccio in campo (LaPresse)

Un affondo contro la classe arbitrale, con tanto di accusa alle giacchette nere di essere prevenute nei confronti della Lazio, per sollecitare un intervento dei suoi vertici che non poteva passare sotto silenzio e quindi non avere conseguenze.

La FIGC, infatti, ha subito aperto un fascicolo contro l’allenatore biancoceleste per la sua filippica in diretta televisiva contro l’arbitro Sozza, direttore di gara di Lazio-Napoli: ebbene, Maurizio Sarri ha patteggiato 4000 euro di multa, stessa ammenda inflitta anche al club del Presidente Claudio Lotito.

Con il patteggiamento la società capitolina e il suo tecnico non andranno a giudizio e di conseguenza chiudono così la vicenda evitando quindi possibili squalifiche.

Gestione cookie