Vinicius è l’arma in più del Real Madrid di Ancelotti, ma il tecnico madridista rivela un altro suo talento: cosa è capace di fare.
Il Real Madrid è da sempre una squadra ricca di campioni: l’insediamento di Florentino Perez alla presidenza a fine anni ’90 ha portato a un’ulteriore svolta. L’intento era quello di portare al Santiago Bernabeu i migliori giocatori al mondo: quello che nasceva come un proposito è diventato una solida realtà. Tutto è iniziato con Figo dal Barcellona: il colpo di mercato più emblematico degli ultimi anni. Sia per sostanza che per sviluppo e conclusione. Una vera e propria “guerra” di nervi.
Il Presidente del Real Madrid ha piazzato il colpaccio dando vita al corso dei “Galacticos”: una squadra potente, in grado di battere chiunque. Anche i blancos hanno vissuto i loro momenti bui, ma il mercato ha sempre dato manforte alla società spagnola: Beckham, Zidane, Ronaldo, Cristiano Ronaldo, solo per citare alcuni nomi.
Vinicius, bomber e non solo: la sua abilità più grande
Questi e tanti altri sono arrivati in Spagna, Madrid tempio del calcio in attesa del Barcellona di Messi. In un testa a testa che sa di storia. Tutto continua, persino le compravendite. Motivo per cui oggi a Madrid c’è Vinicius: molto più di un bomber, non un semplice attaccante. Un uomo tutto fare che insieme a Benzema contribuisce a rendere ancor più grande il Real Madrid: lo vogliono tutti, ce l’ha solo Ancelotti. Questo perchè il talento si paga e il prezzo, per ora, è troppo alto.
Soldi a parte, quando sono soliti chiedere cosa faccia Vinicius per ottenere la titolarità in maniera costante, Ancelotti invece di rispondere con i numeri (che sarebbe la cosa più ovvia) si affida ai propositi: “Sa quello che voglio, come e quando lo voglio. Un attaccante affidabile e pronto, spero possa continuare a giocare come sta facendo. Poi come esulta: essendo un brasiliano balla molto bene. Non credo faccia male a qualcuno”. Insomma, Vinicius prima che un bomber è un perfetto ballerino: parola di Ancelotti. Anche se il campione preferisce far ballare le difese. L’ex tecnico del Milan non potrebbe chiedere di meglio.
