La cessione dell’Inter è un tema sempre più caldo, come hanno spiegato Marco Bellinazzo e Fabrizio Biasin a Calciomercato.it su TVPlay
Non c’è solo il campo a preoccupare i tifosi dell’Inter. Dopo le sconfitte nel derby e in Champions League contro il Bayern Monaco, è aumentato il malumore dei tifosi. Nel frattempo si parla anche della cessione della società da parte del gruppo Suning.
Il colosso cinese sta pagando la conclusione della parabola degli investimenti voluti e stimolati dal governo di Pechino anche nel calcio europeo. “Nel 2015/16 si era arrivati a investimenti sui club per 3 miliardi e l’Inter era il fiore all’occhiello della campagna” ha spiegato Marco Bellinazzo, giornalista del Sole 24 Ore che ha dedicato due libri all’economia del calcio italiano e mondiale, intervenuto in collegamento telefonico a Calciomercato.it in onda su TvPlay.
“Poi la politica del governo cinese è cambiata, la galassia Zhang è cambiata, con nuovi soci. Spesso associamo Suning alla famiglia Zhang, non è più così automatico” ha aggiunto.
Il bilancio complessivo della gestione del gruppo Suning, ci ha tenuto a precisare, non può prescindere dalla considerazione dell’impatto che le modifiche alla politica economiche del governo cinese hanno avuto sul principale business del colosso nella della vendita al dettaglio di elettrodomestici e prodotti elettronici.
L’Inter, ha spiegato Bellinazzo, ” si sta basando sull’autofinanziamento, ma non è una strada perseguibile per molto tempo. La cessione è un’ipotesi sul tavolo da tempo visto che gli Zhang sono esposti per circa 600 milioni”.
Inter, Bellinazzo a TVPlay: la verità sul fondo PIF
A TVPlay ha parlato anche Fabrizio Biasin, giornalista di Libero che ha pubblicato sul quotidiano la notizia della messa in vendita della società da parte della famiglia Zhang.
Per questo, ha dichiarato, gli Zhang si sono affidati a Goldman Sachs. “Questo non vuol dire che in breve si troverà acquirente, potrebbero volerci giorni o mesi, ma ora la famiglia Zhang è disponibile alla cessione” ha detto.
Non ha parlato di possibili compratori, Biasin. “Vorrei essere molto chiaro, ho detto quello che sono riuscito a raccogliere: la famiglia Zhang cerca un compratore e ha fatto un prezzo”. E quel prezzo si attesta su 1,2 miliardi di euro.
Zhang, ha concluso Biasin, “ha la pressione di Oaktree, il fondo che ha fatto il prestito, quindi possono risolverla in questo modo. Se poi sei la società più sana del mondo puoi permetterti di aspettare anche cinque anni per lo stadio”.
Naturalmente il progetto per il nuovo impianto potrebbe far cambiare la valutazione e far crescere il valore della società. Ma a San Siro, ha detto Biasin, “non ho ancora visto una ruspa”.