Totti, Del Piero, Gattuso e Cannavaro, oltre a essere “eroi di Berlino” dal 2006, restano esponenti di spicco del marketing tv: il motivo.
Gli azzurri hanno una mano sul cuore e l’altra sulla coscienza: l’Italia del calcio di oggi guarda un Mondiale da esclusa, ma è arrivata sul tetto d’Europa. Magra consolazione per qualcuno, risultato insperato e soddisfacente per altri. In tutti i casi il tricolore sventola incessantemente anche per la credibilità che i calciatori garantiscono: non sempre in campo, magari, ma altrove il risultato non manca.
Anzi, se possibile, è anche migliore. Chiedere a Totti, Del Piero, Cannavaro e Gattuso che insieme hanno fatto sognare la Nazionale del 2006. L’anno del Mondiale. Sodalizio che non si è interrotto: ha continuato a vivere nel tempo. Ancora oggi questo quartetto è garanzia di felicità, persino sul mercato: gli ormai ex giocatori, infatti, restano volti ideali per promuovere qualunque cosa. Totti è rimasto nel campo pubblicitario, ma anche Del Piero, Gattuso e Cannavaro non sono da meno.
Totti, Del Piero e non solo: i campioni di telepromozioni
Nello specifico, l’ex Juventus è da tempo testimonial di una nota marca di acqua: da quando c’è lui i consensi sono aumentati. Acqua della salute e della ricchezza, potremmo dire. Gattuso, prima di diventare allenatore, si era buttato sulla telefonia: gli spot per una nota azienda telefonica vengono ricordati ancora oggi.
Cannavaro, invece, ha spaziato: dallo yogurt al thè. Sempre con lo stesso risultato. Insomma, altro che tattiche: qui vincono le tecniche di approccio e non solo per irretire il consumatore. Attratto dai propri beniamini compra. Per questo il binomio pubblicità e calciatori ha ancora tanto successo: da fuoriclasse a testimonial il passo è breve.