Paul Pogba, ha parlato il medico che lo ha operato: commesso un grave errore che ha peggiorato le condizioni. Ecco quando tornerà in campo
Slitta il ritorno in campo di Paul Pogba, ancora mai sceso in campo in questa stagione. Il tanto atteso rientro dopo anni dal suo passaggio al Manchester United dovrà ancora attendere perché la sfortuna ha deciso di abbattersi sul centrocampista.
Le sue ultime travagliate stagioni in Inghilterra erano state più di un semplice campanello d’allarme. Era ben noto che in Italia non sarebbe tornato lo stesso Pogba che aveva detto addio dopo i successi con Conte, ma la tifoseria, forse, non si attendeva neanche una falsa partenza di questo tipo.
Pogba si è infortunato ancor prima di iniziare il campionato e ha deciso, in un primo momento, di evitare qualsiasi operazione. L’obiettivo era il Mondiale e la speranza quella di rivederlo dopo la sosta per la Nazionale di fine settembre. Ipotesi vanificata nelle scorse ore.
Pogba, i tempi su allungano: il grave errore commesso
Nella giornata di lunedì, Pogba ha scelto di operarsi, nonostante solamente la mattina fosse sceso in campo per palleggiare con i compagni. Il professor Roberto Rossi, specialista in ortopedia e traumatologia, dottore che ha operato il centrocampista due giorni fa, ha rilasciato un’intervista ai colleghi di Tuttosport che svela importanti retroscena.
“La lesione al menisco esterna era molto complessa”, ha dichiarato lo specialista, per poi proseguire: “Il tessuto era frammentato e lo scenario è stato peggiorato quando il giocatore ha deciso di forzare e correre in campo. In quel momento ha avuto un blocco articolare del ginocchio”.
Il professor Rossi ha quindi evidenziato un grave errore: “La terapia conservativa non ha funzionato, anzi, ha aggravato la lesione. Abbiamo così indicato un tempo di 8 settimane (2 mesi) prima di permettere a Pogba di riaggregarsi con i compagni e tornare agli allenamenti con la Juventus“.
Il giocatore dovrà essere poi ulteriormente valutato e solo se le condizioni lo consentiranno, potrà effettivamente tornare in campo con i bianconeri. Forzare ulteriormente significherebbe peggiorare le condizioni del centrocampista, rendendo il suo ritorno ancora più tardivo.
