CR7 e Napoli continua ad essere un sodalizio di cui si continua a parlare anche a mercato fermo. Intanto, escono nuovi particolari sulla presunta trattativa.
Il Napoli continua a stupire e non solo per il suo gioco e per i risultati ottenuti nelle prime cinque giornate di Serie A, quanto la possibilità di attirare grandi calciatori nonostante la volontà della società di abbassare il monte ingaggi. D’altronde, quando hai un club che partecipa da 14 anni alle competizioni europee, il motivo è alquanto chiaro.
Se a questo dato, si va ad inserire anche quello che, soprattutto negli ultimi anni, gli azzurri hanno combattuto per conquistare lo scudetto, la spiegazione diventa ancora più chiara. Con il ritorno in Champions League, ovviamente, le motivazioni che hanno indotto i giocatori a sceglierla, sono chiare.
CR7 e il messaggio con Spalletti
La voglia di giocare ancora in Champions League, ha spinto Cristiano Ronaldo a cercare una soluzione valida nella sessione di calciomercato da poco conclusa. Una volontà che si è trasformata in una rete di contatti da parte di Jorge Mendes alla ricerca del club giusto per il suo assistito.
Non è stato semplice perché, nonostante continui ad essere un attaccante capace di andare in doppia cifra, a pesare su chi l’ingaggia è il suo stipendio e anche quell’età anagrafica che non gli consente più di essere determinante come quattro o cinque anni fa. Fattori che hanno determinato poi il suo rimanere al Manchester United.
Negli ultimi giorni di mercato, si è parlato anche di un trasferimento al Napoli anche se, a detta dello stesso club azzurro, non ci sarebbe mai stata una reale trattativa. Intanto però, prima dell’inizio della gara di Champions League tra Napoli e Liverpool, Alessandro Alciato, ha fatto emergere un intreccio particolare.
A quanto pare, ci sarebbe stato uno scambio di messaggi tra il portoghese e Luciano Spalletti con il primo che avrebbe chiesto conferma al tecnico di volerlo realmente allenatore. Dal canto suo, il tecnico toscano avrebbe espresso tutta la sua volontà e il suo piacere nel poterlo allenare.