Manca veramente poco per la sfida fra Juventus e PSG, intanto Massimiliano Allegri riceve un messaggio senza tanti giri di parole: un ex d’eccezione parla chiaro.
Allegri non potrà ovviamente contare su Angel Di Maria e deve ancora accertarsi in merito ai tempi di recupero di Paul Pogba che ha deciso di operarsi al menisco. La Juventus è chiamata dal difficile impegno in trasferta contro il Paris Saint Germain, un match complicato che aprirà le porte della nuova stagione di Champions League.
Improvvisamente spunta un ex attaccante dei bianconeri che lancia un messaggio e lo fa senza girarci troppo intorno. Il campionato di Serie A è partito da poco, adesso toccherà provare ad andare oltre anche in Europa. I problemi di certo non mancano, ma è tempo di non avere alcuna alibi.
Juventus, Allegri avvisato: il messaggio arriva da un ex d’eccezione
A parlare ai microfoni de La Gazzetta dello Sport è Alessandro Del Piero. L’ex centravanti bianconero ha rilasciato qualche commento sul momento vissuto in casa Juve. Certamente giocare contro una squadra che vanta Mbappé, Neymar, Messi e via discorrendo non sarà semplice, non bisogna però darsi già per vinti: questo è il motto che filtra dall’ambiente bianconero.
Pinturicchio parla già di obiettivi e non lo nasconde. “L’ambizione minima deve essere il raggiungimento degli ottavi, poi gli obiettivi si dovranno tarare dopo i sorteggi“, ha ribadito l’ex attaccante bianconero che sa bene cosa voglia dire indossare quella maglia in occasioni così speciali come le sfide di Champions League.
Una sconfitta a Parigi per Del Piero non “sarebbe un dramma“, ma il capitano di tante sfide avvincenti spiega che ci sarebbe qualcosa di più importante da prendere in considerazione. Il messaggio è rivolto anche a Massimiliano Allegri. “Una prestazione negativa sarebbe una brutta botta perché la Juventus arriva da partite poco brillanti. E questo può incidere, alla luce delle aspettative“, conclude. Si tratta di un messaggio che ha come obiettivo spronare e incentivare l’ambiente a non sfigurare in campo, anzi.